L'apertura dei mercati

Bessent: Trump pronto a negoziare sui dazi. Borse Ue e futures Usa in rialzo

Il segretario al Tesoro apre a un possibile dialogo da parte del presidente americano e gli indici di mercato rimbalzano. La Cina risponde a muso duro alle minacce della Casa Bianca, l'Unione europea prepara i controdazi

di Antonio Cardarelli 8 Aprile 2025 09:07

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Le Borse europee seguono il rimbalzo dei listini asiatici e l'andamento positivo dei futures di Wall Street e aprono in rialzo. A Piazza Affari (Ftse Mib +1,4%) in evidenza Iveco, St e Leonardo.

CINA A MUSO DURO SUI DAZI


La Cina non fa passi indietro dopo la minaccia di Trump di aggiungere dazi del 50%. Un portavoce del governo di Pechino ha dichiarato che la Cina “è pronta a combattere a oltranza” pur restando aperta al dialogo. Dialogo che lo stesso Trump, ricordando il buon rapporto con Xi, ha comunque citato nelle scorse ore. Intanto all’interno della Casa Bianca emergono ancora divisioni sulla politica dei dazi.

BESSENT: TRUMP PRONTO A NEGOZIARE


Non solo lo scontro tra Peter Navarro ed Elon Musk (definito “assemblatore di auto”) ma anche le parole di Scott Bessent, segretario al Tesoro, che contrariamente a quanto dichiarato da Navarro ha detto che la Casa Bianca sarebbe pronta ad aprire un negoziato con i singoli Paesi colpiti dai dazi reciproci, dicendo che “Trump a un certo punto sarà pronto per negoziare”. Nel frattempo cresce il fronte dei big della finanza che criticano la politica dei dazi di Trump.

RIMBALZO DI TOKYO


Dopo tre sedute consecutive in rosso la Borsa di Tokyo rimbalza del 6%. Il primo ministro giapponese Ishiba ha avuto un colloquio telefonico con Trump per affrontare il tema dazi e Bessent ha dichiarato che il Giappone avrà priorità nelle trattative con la Casa Bianca.

CONTRODAZI UE


Intanto l’Unione europea si prepara a rispondere ai dazi americani con tariffe imposte in due tranche: la prima il 15 aprile e la seconda il 15 maggio. Nella bozza del documento della Commissione, anticipato dall’ANSA, si parla di tariffe fino al 25%. Bourbon, vino e latticini sono stati rimossi dall’elenco delle contromisure.

VALUTE E PETROLIO


Sul valutario, l'euro guadagna mezzo punto percentuale e scambia a 1,097 dollari (da 1,0924 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 161,9 yen (da 161,11), mentre il rapporto dollaro/yen è a 147,5 (147,33). Vira in positivo il petrolio con il Wti che guadagna lo 0,95% a 61,3 dollari al barile e il Brent verso i 65 dollari (+0,9%). In calo il gas a 36,3 euro al megawattora (-1,4%).

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