L'apertura dei mercati
Dazi contro la Cina al 104% e minacce di Trump a Tsmc: Borse di nuovo in rosso
Annullato il rimbalzo di ieri, i listini europei seguono Asia e futures di Wall Street e tornano al tappeto. Donald Trump attacca ancora la Cina e si prepara a varare tariffe anche sul settore farmaceutico e sui semiconduttori
di Antonio Cardarelli 9 Aprile 2025 09:05

Le Borse europee aprono in deciso calo in seguito all'escalation della guerra commerciale, che per il momento vede in primo piano Usa e Cina. L'indice Ftse Mib di Milano cede oltre il 2%, in linea con Francoforte e Parigi.
La guerra commerciale torna a spaventare i mercati. Dopo i rimbalzi registrati ieri, le Borse europee tornano ad accusare perdite. Dalle ore 6 italiane sono entrati in vigore i dazi “reciproci” fissati dagli Usa contro quasi 60 partner commerciali. Ma soprattutto Donald Trump ha portato al 104% (aggiungendo quindi una tariffa del 50% a quelli già in essere) i dazi contro i prodotti cinesi importati negli Usa. “Penso che la Cina farà un accordo ad un certo punto”, ha detto Trump su Truth, accusando Pechino di manipolare il renmimbi per attutire il colpo ricevuto con i dazi.
Parlando al National republican congressional committee (Nrcc) a Washington, Trump ha dichiarato l’intenzione di portare i dazi al 100% per Tsmc (Taiwan semiconductor manufacturing company) “se non costruiranno il loro impianto qui”. Finora i semiconduttori erano stati esclusi dai dazi. Inoltre, il presidente americano ha annunciato l’arrivo di tariffe sul settore farmaceutico parlando della disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per i farmaci. Una mossa del genere avrebbe un forte impatto sull’industria farmaceutica italiana, che esporta molto negli Usa. Trump ha inoltre attaccato “alcuni ribelli repubblicani che vogliono mettersi in mostra e dicono “penso che il Congresso dovrebbe prendere in mano i negoziati” sui dazi. “Lasciate che ve lo dica, voi non negoziate come negozio io”, ha messo in guardia. Intanto i rumors parlano di una Federal Reserve che sarebbe pronta a un taglio di emergenza dei tassi di interesse prima della riunione di maggio.
L’indice Nikkei di Tokyo è tornato in perdita (-3,78%) di fronte al forte rischio di escalation globale sui dazi. Misti gli indici cinesi, con Hong Kong sotto la parità e Shanghai in verde grazie alle voci sulle misure di sostegno all’economia, mentre Taiwan perde oltre il 5%. Continua a salire l’indice Vix, che misura la volatilità sui mercati, che ha toccato i 52,3 punti. Intanto l’Ue si prepara a varare controdazi sui prodotti Usa per un valore di 22 miliardi di euro ma tiene aperta la porta del dialogo. La premier italiana Giorgia Meloni sarà a Washington il 17 aprile con una proposta di “zero dazi reciproci” tra Ue e Usa.
Sul valutario, l'euro scambia a 1,1056 dollari (da 1,0915 ieri in chiusura). In calo il petrolio, con il Wti maggio a 57,64 dollari al barile (-3,26%) e il Brent giugno a 60,92 dollari (-3%). In forte calo che sulla piattaforma di Amsterdam il gas che cede il 5,23% a 34,33 euro al megawattora. Prosegue la corsa dell’oro che continua ad attestarsi sopra i tremila dollari: 3.026 dollari per lo spot (+1,5%) e 3.043 dollari (+1,5%) i future. Frena ancora il Bitcoin che abbandona la soglia dei 78mila dollari e tratta a 77.006 dollari (-3,10%).
DAZI CONTRO LA CINA AL 104%
La guerra commerciale torna a spaventare i mercati. Dopo i rimbalzi registrati ieri, le Borse europee tornano ad accusare perdite. Dalle ore 6 italiane sono entrati in vigore i dazi “reciproci” fissati dagli Usa contro quasi 60 partner commerciali. Ma soprattutto Donald Trump ha portato al 104% (aggiungendo quindi una tariffa del 50% a quelli già in essere) i dazi contro i prodotti cinesi importati negli Usa. “Penso che la Cina farà un accordo ad un certo punto”, ha detto Trump su Truth, accusando Pechino di manipolare il renmimbi per attutire il colpo ricevuto con i dazi.
TRUMP MINACCIA DAZI SU TSMC E SUL SETTORE FARMACEUTICO
Parlando al National republican congressional committee (Nrcc) a Washington, Trump ha dichiarato l’intenzione di portare i dazi al 100% per Tsmc (Taiwan semiconductor manufacturing company) “se non costruiranno il loro impianto qui”. Finora i semiconduttori erano stati esclusi dai dazi. Inoltre, il presidente americano ha annunciato l’arrivo di tariffe sul settore farmaceutico parlando della disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per i farmaci. Una mossa del genere avrebbe un forte impatto sull’industria farmaceutica italiana, che esporta molto negli Usa. Trump ha inoltre attaccato “alcuni ribelli repubblicani che vogliono mettersi in mostra e dicono “penso che il Congresso dovrebbe prendere in mano i negoziati” sui dazi. “Lasciate che ve lo dica, voi non negoziate come negozio io”, ha messo in guardia. Intanto i rumors parlano di una Federal Reserve che sarebbe pronta a un taglio di emergenza dei tassi di interesse prima della riunione di maggio.
TOKYO IN NETTO CALO, SALE L’INDICE VIX
L’indice Nikkei di Tokyo è tornato in perdita (-3,78%) di fronte al forte rischio di escalation globale sui dazi. Misti gli indici cinesi, con Hong Kong sotto la parità e Shanghai in verde grazie alle voci sulle misure di sostegno all’economia, mentre Taiwan perde oltre il 5%. Continua a salire l’indice Vix, che misura la volatilità sui mercati, che ha toccato i 52,3 punti. Intanto l’Ue si prepara a varare controdazi sui prodotti Usa per un valore di 22 miliardi di euro ma tiene aperta la porta del dialogo. La premier italiana Giorgia Meloni sarà a Washington il 17 aprile con una proposta di “zero dazi reciproci” tra Ue e Usa.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, l'euro scambia a 1,1056 dollari (da 1,0915 ieri in chiusura). In calo il petrolio, con il Wti maggio a 57,64 dollari al barile (-3,26%) e il Brent giugno a 60,92 dollari (-3%). In forte calo che sulla piattaforma di Amsterdam il gas che cede il 5,23% a 34,33 euro al megawattora. Prosegue la corsa dell’oro che continua ad attestarsi sopra i tremila dollari: 3.026 dollari per lo spot (+1,5%) e 3.043 dollari (+1,5%) i future. Frena ancora il Bitcoin che abbandona la soglia dei 78mila dollari e tratta a 77.006 dollari (-3,10%).
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