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Longennial economy

Invesco presenta InnovAge, la ricerca su innovazione e longevità

Lo studio “InnovAge, tra longevità e innovazione: quale direzione?” è stato promosso da Invesco in collaborazione con Eumetra

di Antonio Cardarelli 10 Aprile 2025 15:35

financialounge -  Invesco longennial longennial economy longevity longevity economy
La crescente longevità e l'innovazione tecnologica stanno modificando significativamente le abitudini finanziarie e le priorità economiche della popolazione. Lo studio intitolato "InnovAge, tra longevità e innovazione: quale direzione?", promosso da Invesco in collaborazione con Eumetra, ha esaminato l'influenza di questi fattori sui modelli di risparmio, consumo e investimento, sottolineando la necessità di una pianificazione strategica per garantire sicurezza e benessere nel lungo termine. Le evidenze principali di questo studio sono già disponibili in questo articolo pubblicato sul canale Longennial Economy realizzato da Financialounge.com in collaborazione con Invesco.

APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE


L'indagine è stata eseguita adottando un approccio multidimensionale, articolato in diverse fasi che hanno coinvolto vari target. In primo luogo, esperti e professionisti dei settori della tecnologia, sociologia, finanza, psicologia e medicina hanno collaborato per identificare le domande chiave da porre alla popolazione e delineare i principali trend e prospettive future sul tema. Successivamente, una community online, attivata tramite un innovativo forum digitale, ha fornito preziosi contributi raccogliendo esperienze e percezioni degli italiani. Infine, è stata realizzata una survey su un campione rappresentativo di 1.000 persone con l’obiettivo di validare e approfondire i temi emersi nelle fasi precedenti.

QUALITÀ DELLA VITA IN PRIMO PIANO


La qualità della vita è considerata più importante della sua durata, ma manca consapevolezza sulle sfide economiche della longevità. Il 60% degli intervistati dà priorità al benessere qualitativo, ma pochi adottano comportamenti finanziari adeguati per mantenere il proprio stile di vita. La focalizzazione sulla qualità di vita a lungo termine è limitata e superficiale. Più del 50% riconosce l'importanza della pianificazione finanziaria, ma il 54% non ha ancora una strategia di investimento per il futuro. Dalla ricerca emerge una crescente richiesta di personalizzazione nei servizi finanziari, con l’educazione finanziaria che gioca un ruolo chiave per colmare il divario tra chi è attivamente impegnato nella pianificazione e chi rimane impreparato.

IL RUOLO DEI LONGENNIAL


Rispetto al ruolo della famiglia e delle istituzioni, quasi tre intervistati su cinque ritengono che gli anziani svolgano un ruolo di supporto economico/finanziario (56%) e di mentoring (54%). Il 73% sostiene inoltre che lo Stato dovrebbe assumere un ruolo più attivo nella gestione della longevità, sottolineando la necessità di un impegno condiviso con le istituzioni per incrementare la consapevolezza e il supporto a livello nazionale, coinvolgendo tutti i livelli della società civile (nessuno escluso: banche, stato, istituzioni finanziarie...).La tecnologia è percepita come una risorsa chiave per migliorare la qualità della vita, soprattutto in ambito sanitario, con una sensibilità particolare rivolta alla telemedicina (46%) e all’Intelligenza Artificiale applicata alla diagnosi (43%), anche se il suo impatto viene visto con sentimenti contrastanti. In ambito prettamente finanziario, la tecnologia può giocare un ruolo positivo nel rapporto consulente finanziario-investitore, tra i clienti più maturi, così come tra i più giovanila tecnologia rappresenta infatti un asset per gli investitori più anziani, inclini a soluzioni orientate a generare income nella fase post-retirement; e per i più giovani, meno esperti e con meno risorse, costituisce un facilitatore, avvicinandoli alla consulenza finanziaria.

SCHIRINZI: “SERVE MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA”


Le istituzioni finanziarie, le aziende e il settore pubblico hanno la responsabilità di sviluppare strumenti e politiche per favorire una maggiore consapevolezza sui temi del risparmio e della pianificazione personalizzata. La ricerca sottolinea la necessità di servizi finanziari più accessibili e flessibili, capaci di adattarsi ai diversi stili di vita e alle esigenze individuali. “Sono anni che Invesco indaga le diverse generazioni e le loro attitudini al risparmio e agli investimenti, cogliendo i rapidi e profondi cambiamenti del nostro tempo.  InnovAge mostra come la longevità debba essere affrontata con un approccio multidisciplinare, che integri innovazione, risparmio e strategie di investimento su misura - ha dichiarato Rita Schirinzi, Head of Marketing Italy di Invesco - affinché il prolungamento della vita sia accompagnato da benessere economico, è essenziale sviluppare una maggiore consapevolezza finanziaria e potenziare il ruolo di tutti gli attori dell’industria del risparmio gestito a tutela del benessere finanziario delle persone”.


Rita Schirinzi, Head of Marketing Italy di Invesco

LUCCHI: “FONDAMENTALE COMPRENDERE I NUOVI BISOGNI”


“La prospettiva di una vita più lunga è senz’altro una buona notizia e apre certamente nuove strade per lo sviluppo. In questo scenario, diventa fondamentale prepararsi per mantenere nel tempo uno stile di vita stabile o migliorato, tenendo conto dell’evoluzione delle proprie esigenze personali e familiari”. – commenta Matteo Lucchi, CEO di Eumetra.  “Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale comprendere a fondo tali bisogni e individuare gli strumenti più adatti per soddisfarli, attraverso formazione, personalizzazione e pianificazione. Questo processo ha un impatto su più livelli – individuale, familiare e collettivo – e richiede pertanto un impegno condiviso tra player finanziari e istituzioni”.

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