L’apertura dei mercati

Le Borse europee aprono settimana in rialzo, i dazi Usa fanno meno paura

Avvio in rialzo per i principali listini del Vecchio Continente che provano a recuperare dalle forti oscillazioni dei giorni scorsi per i dazi Usa. A Milano sale Mps (+1,8%) dopo la decisione del governo di non esercitare golden power

di Fabrizio Arnhold 14 Aprile 2025 09:11

financialounge -  borse dazi mercati Mps St
Apertura in netto rialzo per i principali listino europei, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di esentare dai dazi contro la Cina i dispositivi elettronici, come smartphone e pc. A Milano il Ftse Mib segna +2,00%, il Dax di Francoforte +2,14%, il Cac 40 di Parigi +1,89%, l’Ibex 35 di Madrid +1,85% e il Ftse 100 di Londra +1,59%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in progresso di oltre l’1%.

ALLENTAMENTO TENSIONE DAZI


La mossa del presidente Trump di sospendere i dazi contro la Cina per i prodotti elettronici sarebbe “temporanea” perché, come precisato dal segretario al commercio, Howard Lutnick, saranno probabilmente soggetti a “dazi sui semiconduttori” che potrebbero entrare in vigore “tra un mese o due”. La decisione può anche essere vista come un primo tentativo di avviare un dialogo con Pechino, con l’intento di ridurre i dazi reciproci attualmente al 145% sulle merci cinesi e al 125% su quelle americane.

MPS, IL GOVERNO NON ESERCITA GOLDEN POWER


Tra i singoli titoli, sul listino milanese sale Mps (+1,96%), dopo che il governo ha deliberato di non esercitare il cosiddetto golden power sull’offerta pubblica di scambio su Mediobanca. Focus anche sull’assemblea dei soci, che il 17 aprile dovrà dare il via libera all’aumento di capitale a servizio dell’Ops e approvare il bilancio 2024. In apertura scatto anche di St (+5,2%), dopo l’allentamento dei dazi Usa sul settore tech.

ORO DIFENDE I RECORD


Guardando al valutario, l’euro passa di mano a 1,1413 dollari, mentre il cambio dollaro-yen si attesta a 142,63. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza maggio che tratta a 61,62 dollari al barile (+0,2%). Il gas naturale scambia a 34 euro al megawattora (+1,6%). Le quotazioni dell’oro rimangono sui massimi, a 3.246 dollari l’oncia. Lo spread scende in avvio a 119 punti base, dopo la decisione di S&P di alzare il rating dell’Italia a BBB+.

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