Politica monetaria

Bce verso un nuovo taglio dei tassi, prossime mosse influenzate dalla guerra dei dazi

AllianzGI prevede un ribasso di 25 punti base nella riunione di oggi, mentre velocità e dimensione dei prossimi tagli dipendono dai rischi economici al ribasso

di Stefano Caratelli 17 Aprile 2025 07:55

financialounge -  Allianz Global Investors BCE mercati
Dalla riunione della Bce di giovedì 17 aprile è atteso un altro taglio dei tassi di 25 punti base, che porterà la remunerazione dei depositi al 2,25% proseguendo nel percorso iniziato la scorsa estate, mentre i timori della guerra commerciale guidano le aspettative sulla velocità e l'entità delle future riduzioni del costo del denaro. Allianz Global Investors, in un’analisi di Michael Krautzberger, Global CIO Fixed Income, sottolinea che i timori legati alla guerra dei dazi hanno ribaltato le speranze che l’Eurozona fosse vicina a una ripresa economica duratura nel 2025.

EVAPORATO L’OTTIMISMO SULLA CRESCITA ECONOMICA


L'ottimismo alimentato dal recente annuncio dello stimolo fiscale tedesco è infatti rapidamente evaporato, sostituito da timori di un incombente shock negativo della domanda. L’esperto di AllianzGI sottolinea che mercati dei tassi d'interesse a breve termine hanno prontamente valutato questi rischi al ribasso per la crescita e la Bce è ora diretta a tagliare i tassi nelle prossime due riunioni, mentre il livello del tasso finale del ciclo si è spostato ben sotto il 2%. Krautzberger prevede ulteriore volatilità in futuro, con il mercato dei tassi che oscillerà per riflettere un'escalation o una riduzione della retorica tariffaria.

BCE SENSIBILE AI RISCHI AL RIBASSO


A breve termine, AllianzGI si aspetta che la reazione della Bce sia sensibile ai rischi di crescita al ribasso che incombono sull’Eurozona, proseguendo la tendenza ad allentare ulteriormente la politica nei prossimi mesi. I mercati rimangono volatili, pertanto Krautzberger  privilegia un approccio di trading tattico intorno ai temi strutturali chiave dei portafogli, che include una preferenza per una curva dei rendimenti più ripida.

FARE I CONTI CON LO SHOCK COMMERCIALE


Appena un mese fa le prospettive di crescita dell'Eurozona apparivano un po' più rosee per il resto del 2025, visto l'aumento della spesa per la difesa e le infrastrutture annunciato dal governo di coalizione tedesco. Ma i germogli di una ripresa economica sono stati, almeno per ora, soffocati, mentre la regione fa i conti con un imminente shock commerciale. I rischi di crescita al ribasso sono riemersi con gli annunci di dazi da dell'amministrazione USA e il conseguente inasprimento delle condizioni finanziarie e di mercato, e il rafforzamento dell'euro.

ANCHE L’INFLAZIONE PUNTA A TAGLI DEI TASSI


Con i rischi di crescita globale ora diretti al ribasso, rileva l’esperto di AllianzGI, sono anche aumentate le aspettative di un allentamento della politica monetaria a livello globale. Anche le dinamiche d'inflazione nell'Eurozona puntano all'allentamento della Bce. L'euro ha imboccato una traiettoria di miglioramento, l'inflazione core è rallentata al 2,4% sotto le proiezioni della Bce, mentre nei servizi è rallentata al 3,4% annuo, ai minimi da tre anni. Ora è probabile che emergano ulteriori rischi di ribasso per l’inflazione europea, date le prospettive di un impulso deflazionistico della Cina, il calo dei prezzi dell'energia e lo stesso apprezzamento dell'euro.

VERSO UNA CURVA DEI RENDIMENTI PIU’ RIPIDA


Anche i commenti recenti di esponenti della Bce hanno sottolineato i rischi per la crescita derivanti dall'incertezza commerciale, sostenendo chiaramente un taglio ad aprile. Nel breve termine, i rischi rimangono orientati verso un'ulteriore riduzione del tasso di deposito, al di sotto del tasso neutrale percepito del 2%, soprattutto in caso di escalation della guerra commerciale tra USA e UE. AllianzGI rimane convinta della prospettiva di un irripidimento della curva dei rendimenti, ma data la recente volatilità, è orientati a operare tatticamente intorno a questa visione strutturale.

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