L’apertura dei mercati
Borse Ue caute nel giorno della Bce
Avvio fiacco per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono la decisione della Bce che dovrebbe abbassare ancora i tassi. A Milano in calo i titoli del lusso
di Fabrizio Arnhold 17 Aprile 2025 09:13

Le Borse europee iniziano caute le contrattazioni nel giorno della Bce, dopo i cali di Wall Street della vigilia. A Milano il Ftse Mib segna +0,05%, il Dax di Francoforte +0,25%, il Cac 40 di Parigi -0,25%, l’Ibex 35 di Madrid -0,14% e il Ftse 100 di Londra -0,46%. La Borsa di Tokyo chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +1,35%, sostenuto dagli acquisti sui comparti dell'industria pesante e dell'energia.
Il Nasdaq ieri ha chiuso a -3%, appesantito dal calo del 6% di Nvidia che ha annunciato di prevedere extracosti in bilancio fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre a causa dello stop alle esportazioni verso la Cina, imposto da Trump. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha escluso interventi nell’immediato sui tassi, sottolineando come i tassi potrebbero causare un aumento temporaneo dell’inflazione.
Restando in tema banche centrali, oggi si riunisce il consiglio direttivo della Banca centrale europea che dovrebbe tagliare ancora il costo del denaro. Una mossa che potrebbe sostenere l’economia europea nella guerra commerciale con gli Stati Uniti sui dazi. Oggi è previsto l’incontro con la premier, Giorgia Meloni, e il presidente Usa, Donald Trump, alla Casa Bianca.
Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari sotto la lente c’è Mps (-0,68%), nel giorno dell’assemblea che deve approvare il bilancio e dare il via libera all’aumento di capitale per l’Opa su Mediobanca. Il lusso in calo, dopo i conti di Brunello Cucinelli (-1,2%) e Moncler (-2%). Sale il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza giugno a 63,13 dollari al barile (+1%), mentre il Brent di pari scadenza tratta a 66,4 dollari (+0,55%). Stabile il gas naturale a 35,44 euro al megawattora. L’euro scambia a 1,13444 dollari. Lo spread apre stabile a 118 punti base, con il rendimento del decennale al 3,69%.
TECH SOTTO PRESSIONE
Il Nasdaq ieri ha chiuso a -3%, appesantito dal calo del 6% di Nvidia che ha annunciato di prevedere extracosti in bilancio fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre a causa dello stop alle esportazioni verso la Cina, imposto da Trump. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha escluso interventi nell’immediato sui tassi, sottolineando come i tassi potrebbero causare un aumento temporaneo dell’inflazione.
OGGI C’È LA BCE
Restando in tema banche centrali, oggi si riunisce il consiglio direttivo della Banca centrale europea che dovrebbe tagliare ancora il costo del denaro. Una mossa che potrebbe sostenere l’economia europea nella guerra commerciale con gli Stati Uniti sui dazi. Oggi è previsto l’incontro con la premier, Giorgia Meloni, e il presidente Usa, Donald Trump, alla Casa Bianca.
A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE MPS
Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari sotto la lente c’è Mps (-0,68%), nel giorno dell’assemblea che deve approvare il bilancio e dare il via libera all’aumento di capitale per l’Opa su Mediobanca. Il lusso in calo, dopo i conti di Brunello Cucinelli (-1,2%) e Moncler (-2%). Sale il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza giugno a 63,13 dollari al barile (+1%), mentre il Brent di pari scadenza tratta a 66,4 dollari (+0,55%). Stabile il gas naturale a 35,44 euro al megawattora. L’euro scambia a 1,13444 dollari. Lo spread apre stabile a 118 punti base, con il rendimento del decennale al 3,69%.
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