Soluzioni di investimento
aberdeen Investments delinea le prospettive dell’investimento nelle infrastrutture
Secondo la casa d’investimento ci sono tre temi strutturali chiave che trainano gli investimenti infrastrutturali a lungo termine: la transizione energetica in corso, i cambiamenti demografici e l’urbanizzazione
di Leo Campagna 18 Aprile 2025 15:00

Negli ultimi decenni il sottoinvestimento nelle reti infrastrutturali e nei servizi pubblici ha creato le condizioni per un loro ammodernamento non più rinviabile. Gli investimenti in infrastrutture assumono infatti un ruolo sempre più importante per i governi mentre è cresciuta in modo significativo la domanda da parte degli investitori. In particolare quella proveniente dagli schemi pensionistici a contribuzione definita e dagli investitori privati, alla ricerca di rendimenti più stabili e a lungo termine.
Gli investimenti infrastrutturali offrono caratteristiche attrattive: dai flussi di cassa prevedibili, che possono essere garantiti dalle attività sottostanti, alla bassa volatilità del valore patrimoniale netto (NAV), dalla protezione legata all’inflazione, che può essere contrattuale, ai rendimenti totali interessanti rispetto ai mercati azionari o del debito pubblici. Gli investitori possono infatti richiedere rendimenti aggiuntivi per vincolare il loro capitale per periodi più lunghi, il cosiddetto “premio di illiquidità”.
Il settore è anche in continua innovazione con nuovi tipi di prodotti di investimento, come i fondi di attività a lungo termine (LTAF) e i fondi di investimento europei a lungo termine (ELTIF), che offrono una migliore liquidità rispetto ai tradizionali fondi di attività private. Secondo gli esperti di aberdeen Investments emergono tre temi strutturali chiave che trainano gli investimenti infrastrutturali a lungo termine: la transizione energetica in corso, i cambiamenti demografici e l’urbanizzazione.
“I nostri investimenti nelle infrastrutture energetiche spaziano dal finanziamento della costruzione di nuove centrali idroelettriche in Norvegia all’upgrade degli impianti di biometano in Italia, che riducono la dipendenza del Paese dal gas importato, fino all’investimento nello stoccaggio di energia liquida all’ingrosso nel Sud-Est dell’Inghilterra, per garantire la sicurezza delle forniture alle infrastrutture critiche, come gli aeroporti” rivelano i manager di aberdeen Investments.
Gli investimenti in infrastrutture sono essenziali per adattarsi ai trend strutturali della demografia e urbanizzazione come, per esempio, l’aggiornamento e l’ampliamento delle reti di trasporto per sostenere le popolazioni urbane in crescita. “Abbiamo finanziato l’introduzione di nuovi treni all’avanguardia, che rappresentano il 10% di tutto il materiale rotabile ferroviario del Regno Unito, e siamo impegnati in progetti simili in tutta Europa. Per promuovere la digitalizzazione, invece, stiamo costruendo un'infrastruttura in fibra a banda larga in diverse regioni rurali del Regno Unito, per contribuire a bilanciare le prospettive economiche tra aree rurali e urbane” specificano i professionisti di aberdeen Investments
Il ruolo delle infrastrutture in un portafoglio dipende molto dal tipo di investitore anche perché i progetti in questo ambito richiedono impegni di capitale ingenti e a lungo termine, mentre gli investitori possono avere requisiti di liquidità e di rischio-rendimento molto diversi. I fondi LTAF e ELTIF sono rivolti ai piani pensionistici a contribuzione definita e, in alcuni casi, agli investitori individuali. “Pur essendo fondi comuni, richiedono ai sottoscrittori un periodo di preavviso minimo per uscire dall’investimento. Un meccanismo che protegge gli investitori esistenti, perché il gestore del fondo ha più tempo per vendere gli asset sottostanti per raccogliere liquidità in caso di grandi rimborsi” spiegano gli esperti di aberdeen Investments.
Altre opzioni a disposizione sono i fondi infrastrutturali quotati, che acquistano azioni di società legate alle infrastrutture e che consentono agli investitori un’esposizione alle infrastrutture in modo indiretto. L’acquisto di azioni di società di private equity quotate in borsa può invece permettere di ricavare profitti dagli investimenti in infrastrutture. Da non escludere in futuro l’uso della tecnologia blockchain per consentire ai fondi cosiddetti tokenizzati di aprire sempre più le infrastrutture a nuovi investitori istituzionali e retail.
Gli asset infrastrutturali globali in gestione dovrebbero crescere di oltre il 7% all’anno fino al 2028, secondo Preqin, fornitore di dati e analisi nell’ambito degli investimenti alternativi, mentre, secondo Mercer, società di consulenza globale, il 54% degli investitori istituzionali prevede di aumentare le proprie allocazioni di portafoglio quest’anno. Prospettive positive che delineano nei prossimi anni un ruolo ancora più importante per le infrastrutture nei portafogli di investimento.
CARATTERISTICHE ATTRATTIVE
Gli investimenti infrastrutturali offrono caratteristiche attrattive: dai flussi di cassa prevedibili, che possono essere garantiti dalle attività sottostanti, alla bassa volatilità del valore patrimoniale netto (NAV), dalla protezione legata all’inflazione, che può essere contrattuale, ai rendimenti totali interessanti rispetto ai mercati azionari o del debito pubblici. Gli investitori possono infatti richiedere rendimenti aggiuntivi per vincolare il loro capitale per periodi più lunghi, il cosiddetto “premio di illiquidità”.
TRE TEMI STRUTTURALI CHIAVE
Il settore è anche in continua innovazione con nuovi tipi di prodotti di investimento, come i fondi di attività a lungo termine (LTAF) e i fondi di investimento europei a lungo termine (ELTIF), che offrono una migliore liquidità rispetto ai tradizionali fondi di attività private. Secondo gli esperti di aberdeen Investments emergono tre temi strutturali chiave che trainano gli investimenti infrastrutturali a lungo termine: la transizione energetica in corso, i cambiamenti demografici e l’urbanizzazione.
ENERGIA
“I nostri investimenti nelle infrastrutture energetiche spaziano dal finanziamento della costruzione di nuove centrali idroelettriche in Norvegia all’upgrade degli impianti di biometano in Italia, che riducono la dipendenza del Paese dal gas importato, fino all’investimento nello stoccaggio di energia liquida all’ingrosso nel Sud-Est dell’Inghilterra, per garantire la sicurezza delle forniture alle infrastrutture critiche, come gli aeroporti” rivelano i manager di aberdeen Investments.
DEMOGRAFIA E URBANIZZAZIONE
Gli investimenti in infrastrutture sono essenziali per adattarsi ai trend strutturali della demografia e urbanizzazione come, per esempio, l’aggiornamento e l’ampliamento delle reti di trasporto per sostenere le popolazioni urbane in crescita. “Abbiamo finanziato l’introduzione di nuovi treni all’avanguardia, che rappresentano il 10% di tutto il materiale rotabile ferroviario del Regno Unito, e siamo impegnati in progetti simili in tutta Europa. Per promuovere la digitalizzazione, invece, stiamo costruendo un'infrastruttura in fibra a banda larga in diverse regioni rurali del Regno Unito, per contribuire a bilanciare le prospettive economiche tra aree rurali e urbane” specificano i professionisti di aberdeen Investments
I FONDI LTAF E ELTIF
Il ruolo delle infrastrutture in un portafoglio dipende molto dal tipo di investitore anche perché i progetti in questo ambito richiedono impegni di capitale ingenti e a lungo termine, mentre gli investitori possono avere requisiti di liquidità e di rischio-rendimento molto diversi. I fondi LTAF e ELTIF sono rivolti ai piani pensionistici a contribuzione definita e, in alcuni casi, agli investitori individuali. “Pur essendo fondi comuni, richiedono ai sottoscrittori un periodo di preavviso minimo per uscire dall’investimento. Un meccanismo che protegge gli investitori esistenti, perché il gestore del fondo ha più tempo per vendere gli asset sottostanti per raccogliere liquidità in caso di grandi rimborsi” spiegano gli esperti di aberdeen Investments.
USO DELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN
Altre opzioni a disposizione sono i fondi infrastrutturali quotati, che acquistano azioni di società legate alle infrastrutture e che consentono agli investitori un’esposizione alle infrastrutture in modo indiretto. L’acquisto di azioni di società di private equity quotate in borsa può invece permettere di ricavare profitti dagli investimenti in infrastrutture. Da non escludere in futuro l’uso della tecnologia blockchain per consentire ai fondi cosiddetti tokenizzati di aprire sempre più le infrastrutture a nuovi investitori istituzionali e retail.
CRESCITA DEL 7% ALL’ANNO FINO AL 2028
Gli asset infrastrutturali globali in gestione dovrebbero crescere di oltre il 7% all’anno fino al 2028, secondo Preqin, fornitore di dati e analisi nell’ambito degli investimenti alternativi, mentre, secondo Mercer, società di consulenza globale, il 54% degli investitori istituzionali prevede di aumentare le proprie allocazioni di portafoglio quest’anno. Prospettive positive che delineano nei prossimi anni un ruolo ancora più importante per le infrastrutture nei portafogli di investimento.