La morte del Pontefice
Cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, ecco cosa comporta
Il provvedimento varrà da oggi fino a sabato 26. Lo ha deciso stamattina il Consiglio dei Ministri. Stanziati anche 5 milioni per i funerali. Consentite, con sobrietà, le celebrazioni del 25 aprile
di Davide Lentini 22 Aprile 2025 14:19

Sono 5 i giorni di lutto nazionale stabiliti stamattina dal Consiglio dei Ministri per la morte di Papa Francesco, avvenuta ieri. Il provvedimento è immediato: parte oggi e termina sabato 26, in occasione dei funerali che si svolgeranno a partire dalle 10 del mattino.
Quando scatta il lutto nazionale, le bandiere degli edifici pubblici vengono poste a mezz'asta e il ministro degli Esteri può chiedere che venga fatta la stessa cosa nelle varie ambasciate italiane nel mondo, oltre che nelle ambasciate di altri Stati presenti in Italia. Le bandiere che si trovano all'interno degli uffici, invece, vengono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta. È inoltre previsto che nelle scuole si osservi un minuto di silenzio. Gli esponenti del governo sono obbligati a cancellare gli impegni che hanno in agenda. Possono infatti partecipare solo a eventi di beneficenza. Uffici pubblici, aziende e scuole restano regolarmente aperti, mentre le attività commerciali possono decidere liberamente di rimanere chiuse.
Il periodo di lutto nazionale interesserà anche il 25 aprile, giornata in cui ricorre l'80° anniversario della Liberazione. Il ministro alla Protezione civile Musumeci ha spiegato che le cerimonie si svolgeranno regolarmente "tenuto conto del contesto - ha aggiunto - e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno". Resta da capire se alcuni eventi istituzionali saranno annullati o ridimensionati. Al momento è confermata la cerimonia delle 9.30 al Milite ignoto di Roma con il presidente Mattarella e la premier Meloni. Non dovrebbe subire variazioni neppure la visita dello stesso Mattarella venerdì pomeriggio a Genova: alle 16, al Teatro Ivo Chiesa parteciperà a un incontro sulla Liberazione. Annullato invece il viaggio di Meloni in Uzbekistan e Kazakistan in programma dal 25 al 27 aprile.
COSA COMPORTA IL LUTTO NAZIONALE
Quando scatta il lutto nazionale, le bandiere degli edifici pubblici vengono poste a mezz'asta e il ministro degli Esteri può chiedere che venga fatta la stessa cosa nelle varie ambasciate italiane nel mondo, oltre che nelle ambasciate di altri Stati presenti in Italia. Le bandiere che si trovano all'interno degli uffici, invece, vengono abbrunate con due strisce di velo nero a cravatta. È inoltre previsto che nelle scuole si osservi un minuto di silenzio. Gli esponenti del governo sono obbligati a cancellare gli impegni che hanno in agenda. Possono infatti partecipare solo a eventi di beneficenza. Uffici pubblici, aziende e scuole restano regolarmente aperti, mentre le attività commerciali possono decidere liberamente di rimanere chiuse.
LE CERIMONIE DEL 25 APRILE
Il periodo di lutto nazionale interesserà anche il 25 aprile, giornata in cui ricorre l'80° anniversario della Liberazione. Il ministro alla Protezione civile Musumeci ha spiegato che le cerimonie si svolgeranno regolarmente "tenuto conto del contesto - ha aggiunto - e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno". Resta da capire se alcuni eventi istituzionali saranno annullati o ridimensionati. Al momento è confermata la cerimonia delle 9.30 al Milite ignoto di Roma con il presidente Mattarella e la premier Meloni. Non dovrebbe subire variazioni neppure la visita dello stesso Mattarella venerdì pomeriggio a Genova: alle 16, al Teatro Ivo Chiesa parteciperà a un incontro sulla Liberazione. Annullato invece il viaggio di Meloni in Uzbekistan e Kazakistan in programma dal 25 al 27 aprile.
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