L'apertura dei mercati
Borse in forte rialzo dopo nuova marcia indietro di Trump su Powell (Fed) e sui dazi cinesi
Trump dichiara di non avere intenzione di licenziare il presidente della Federal Reserve e prospetta una riduzione delle tariffe imposte alle merci cinesi: mercati in deciso rialzo dopo la seduta positiva di Wall Street
di Antonio Cardarelli 23 Aprile 2025 09:08

Apertura di seduta in rialzo per le Borse europee, che seguono la scia di Wall Street dopo i segnali di distensione arrivati dalla Casa Bianca. L'indice Ftse Mib di Milano guadagna oltre l'1%, Francoforte sale del 2% e Parigi dell'1,5%.
Donald Trump cambia per l’ennesima volta strategia e i mercati tornano a guadagnare terreno. Dopo i pesanti attacchi contro il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, il presidente Usa, a margine di una cerimonia alla Casa Bianca, ha detto di non avere alcuna intenzione di licenziare Powell. Parlando della guerra commerciale, Trump ha ammesso che i dazi del 145% sui prodotti cinesi, da lui stesso introdotti, “sono molto elevati” e che “saranno ridotti in modo sostanziale”, spiegando che “non resteranno in alcun modo vicini a questa cifra” anche se non torneranno a zero.
Le parole di Trump sono una boccata d’ossigeno per i mercati. Già ieri Wall Street, forte delle dichiarazioni del segretario al Tesoro Bessent sull’attesa di una distensione sui dazi, aveva guadagnato terreno. L’S&P 500 ha chiuso in rialzo del 2,5% con Tesla in rialzo del 4,6% nonostante una trimestrale deludente, con cali del 20% delle entrate, del 13% delle vetture vendute e del 71% dell’utile netto. Elon Musk ha annunciato che da maggio dedicherà più tempo a Tesla e meno al Doge dell’amministrazione Trump, parole che hanno spinto il titolo in rialzo anche negli scambi after-hours.
Le parole distensive di Trump hanno avuto un effetto positivo sulla Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha chiuso in rialzo dell’1,89%. La prospettiva di una de-escalation tra Usa e Cina sta spingendo in territorio positivo anche la Borsa di Hong Kong (+2,4%) mentre Shanghai rimane poco sotto la parità.
Nella giornata di ieri il Fondo monetario internazionale ha ridotto le previsioni di crescita dell'economia americana dal 2,7% all'1,8% e ha rivisto al ribasso anche la crescita delle altre economie mondiali. Restando sui dati macro, oggi sono in arrivo i dati Pmi flash di aprile per Stati Uniti, Eurozona e Regno Unito. Attesa anche per il Beige Book, la panoramica qualitativa raccolta dai 12 distretti della Fed, che sarà la base per orientare il mercato sulle prossime mosse.
Sul valutario, euro/dollaro stabile a 1,138, mentre il cambio tra il biglietto verde e la moneta giapponese si attesta a 141,79 (-0,4%) e con la sterlina britannica a 0,75 (-0,15%). In lieve rialzo il gas naturale a 34,5 euro al megawattora (+0,7%). Sale il prezzo del Bitcoin a 93.830 (+0,9%). In rialzo anche il petrolio con il Wti in scadenza a giugno a 64,5 dollari al barile (+1,4%).
TRUMP: NON LICENZIERÒ POWELL
Donald Trump cambia per l’ennesima volta strategia e i mercati tornano a guadagnare terreno. Dopo i pesanti attacchi contro il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, il presidente Usa, a margine di una cerimonia alla Casa Bianca, ha detto di non avere alcuna intenzione di licenziare Powell. Parlando della guerra commerciale, Trump ha ammesso che i dazi del 145% sui prodotti cinesi, da lui stesso introdotti, “sono molto elevati” e che “saranno ridotti in modo sostanziale”, spiegando che “non resteranno in alcun modo vicini a questa cifra” anche se non torneranno a zero.
BESSENT VEDE UNA DE-ESCALATION USA-CINA
Le parole di Trump sono una boccata d’ossigeno per i mercati. Già ieri Wall Street, forte delle dichiarazioni del segretario al Tesoro Bessent sull’attesa di una distensione sui dazi, aveva guadagnato terreno. L’S&P 500 ha chiuso in rialzo del 2,5% con Tesla in rialzo del 4,6% nonostante una trimestrale deludente, con cali del 20% delle entrate, del 13% delle vetture vendute e del 71% dell’utile netto. Elon Musk ha annunciato che da maggio dedicherà più tempo a Tesla e meno al Doge dell’amministrazione Trump, parole che hanno spinto il titolo in rialzo anche negli scambi after-hours.
BORSE ASIATICHE IN RIALZO
Le parole distensive di Trump hanno avuto un effetto positivo sulla Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei ha chiuso in rialzo dell’1,89%. La prospettiva di una de-escalation tra Usa e Cina sta spingendo in territorio positivo anche la Borsa di Hong Kong (+2,4%) mentre Shanghai rimane poco sotto la parità.
LE PREVISIONI DEL FONDO MONETARIO
Nella giornata di ieri il Fondo monetario internazionale ha ridotto le previsioni di crescita dell'economia americana dal 2,7% all'1,8% e ha rivisto al ribasso anche la crescita delle altre economie mondiali. Restando sui dati macro, oggi sono in arrivo i dati Pmi flash di aprile per Stati Uniti, Eurozona e Regno Unito. Attesa anche per il Beige Book, la panoramica qualitativa raccolta dai 12 distretti della Fed, che sarà la base per orientare il mercato sulle prossime mosse.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, euro/dollaro stabile a 1,138, mentre il cambio tra il biglietto verde e la moneta giapponese si attesta a 141,79 (-0,4%) e con la sterlina britannica a 0,75 (-0,15%). In lieve rialzo il gas naturale a 34,5 euro al megawattora (+0,7%). Sale il prezzo del Bitcoin a 93.830 (+0,9%). In rialzo anche il petrolio con il Wti in scadenza a giugno a 64,5 dollari al barile (+1,4%).
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