Previdenza
Pensioni in aumento per adeguamento all’inflazione
L’anno prossimo gli assegni aumenteranno per adeguarsi all’inflazione. Secondo le stime del governo, gli incrementi potrebbero arrivare fino al 2%. Ecco come cambieranno le pensioni nel 2026
di Fabrizio Arnhold 23 Aprile 2025 12:12

Le pensioni saliranno nel 2026 per adeguarsi all’inflazione. Per capire di quanto, occorre affidarsi a delle stime contenute nel Dfp, il Documento di finanza pubblica, che quest’anno ha sostituito il Def. La previsione del governo vede l’inflazione al 2,1% quest’anno, valore ben più alto dello 0,8% del 2024. Da queste cifre è possibile fare una prima previsione sull’incremento dell’assegno pensionistico, che salirà del 2,1% l’anno prossimo, almeno per le pensioni più basse.
PREVISIONI COMPLESSE
Il Documento di finanza pubblica precisa che le previsioni sull’inflazione “restano complesse” e al momento “tendono ad essere riviste leggermente al rialzo”. L’incognita principale riguarda le implicazioni che avranno i dazi decisi da Donald Trump, che inevitabilmente avranno delle conseguenze sull’economia globale.
QUANTO AUMENTERANNO GLI ASSEGNI
Negli anni passati gli assegni più bassi hanno ricevuto un adeguamento pari al 100% dell’inflazione; gli assegni compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo, prendono un aumento pari al 90% dell’inflazione. I pensionati che ricevono un assegno superiore a cinque volte il minimo hanno un aumento pari al 75% dell’inflazione. Per avere un riferimento in numeri, basti tenere in considerazione che la pensione minima quest’anno vale 603,40 euro.
COME CAMBIANO LE PENSIONI
Facciamo qualche esempio, precisando che si tratta di una stima. Le pensioni minime da 603,40 euro, passerebbero a 616,07 euro al mese, con un incremento di 12,67 euro mensili, 164,7 euro all’anno. Gli assegni da mille euro lordi avrebbero un incremento da 21 euro mensili, 273 euro all’anno. Chi prende 2mila euro di pensione potrebbe avere un aumento da 42 euro al mese, 546 euro all’anno. L’aumento arriva a 737 euro all’anno per gli assegni da 3mila euro e, infine, per chi riceve una pensione da 4mila euro lordi riceverebbe un aumento da 79 euro mensili, ossia 1.027 euro all’anno. Tutti gli importi degli aumenti stimati sono lordi, soggetti quindi a tassazione.
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