La trimestrale
Eni in rialzo a Piazza Affari dopo i conti
Il gruppo fa registrare un utile netto nel trimestre a 1,4 miliardi. L’ad Descalzi (in foto): “Risultati solidi frutto della costante esecuzione della nostra strategia”. Confermato il dividendo 2025 a 1,05 euro per azione
di Fabrizio Arnhold 24 Aprile 2025 10:00

Piazza Affari promuove i conti di Eni con il titolo in rialzo del +2% sul listino milanese. L’utile netto adjusted del trimestre è pari a 1,4 miliardi, con una flessione su anno dell’11%, l’utile netto scende a 1,17 miliardi (-3%). Eni chiude il primo trimestre 2025 con l’utile operativo (ebit) pro forma adjusted di 3,68 miliardi, in aumento del +36% su base sequenziale.
Nel trimestre la produzione di idrocarburi è stata di 1,65 milioni di boe/giorno, in calo del 5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La cessione delle attività perfezionate nel 2024 in Nigeria, Alaska, Congo e il declino dei giacimenti maturi sono stati compensati dai progetti organici in Costa d’Avorio, Congo, Messico e Italia.
Il flusso di cassa adjusted ammonta a 3,4 miliardi, superiore ai fabbisogni per gli investimenti lordi di 1,9 miliardi. Il free cash flow organico di 1,5 miliardi e gli incassi netti da dismissione di circa 3 miliardi. Sempre guardando ai ssingoli business nel primo trimestre del 2025, spiega Eni nel comunicato, E&P ha conseguito l'Ebit proforma adjusted di 3,3 miliardi, in aumento di circa il 20% su base sequenziale per effetto del maggior contributo di Paesi con produzioni più profittevoli e dei generalizzati minori costi; GGP ha ottenuto l'Ebit proforma adjusted di 310 milioni, grazie alla massimizzazione del valore del portafoglio gas/GNL.
“I solidi risultati del primo trimestre sono il frutto della costante esecuzione della nostra strategia, nonostante l'incerto contesto macroeconomico”, ha commentato l’ad Claudio Descalzi. “Manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull'esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business, per eseguire la trasformazione e generare valore per i nostri azionisti. Gli straordinari successi esplorativi aprono nuove opportunità di mercato e di ritorni”.
Guardando al futuro, per l’ad Descalzi, Eni è “ben posizionata per attraversare l’attuale congiuntura: grazie a un portafoglio di attivi di elevata qualità, in grado di fornirci ampia flessibilità, e a strutture finanziarie collaudate che assicurano una disciplinata allocazione del capitale e una crescita autofinanziata, siamo in grado di ottimizzare i nostri piani di spesa e la gestione della cassa. Come risultato abbiamo individuato oltre 2 miliardi di azioni di razionalizzazione della spesa, equivalenti a circa 15 $/bbl di effetto prezzo, e siamo in grado di confermare la nostra politica di distribuzione per il 2025 nel contesto di una solida struttura finanziaria”. Confermato quindi l’incremento del 5% del dividendo 2025 a 1,05 euro per azione, oltre all’avvio del programma di buyback da 1,5 miliardi.
PRODUZIONE DI IDROCARBURI ENI A 1,65 MLN
Nel trimestre la produzione di idrocarburi è stata di 1,65 milioni di boe/giorno, in calo del 5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La cessione delle attività perfezionate nel 2024 in Nigeria, Alaska, Congo e il declino dei giacimenti maturi sono stati compensati dai progetti organici in Costa d’Avorio, Congo, Messico e Italia.
FLUSSO DI CASSA A 3,4 MLD
Il flusso di cassa adjusted ammonta a 3,4 miliardi, superiore ai fabbisogni per gli investimenti lordi di 1,9 miliardi. Il free cash flow organico di 1,5 miliardi e gli incassi netti da dismissione di circa 3 miliardi. Sempre guardando ai ssingoli business nel primo trimestre del 2025, spiega Eni nel comunicato, E&P ha conseguito l'Ebit proforma adjusted di 3,3 miliardi, in aumento di circa il 20% su base sequenziale per effetto del maggior contributo di Paesi con produzioni più profittevoli e dei generalizzati minori costi; GGP ha ottenuto l'Ebit proforma adjusted di 310 milioni, grazie alla massimizzazione del valore del portafoglio gas/GNL.
DESCALZI: RISULTATI ENI SOLIDI
“I solidi risultati del primo trimestre sono il frutto della costante esecuzione della nostra strategia, nonostante l'incerto contesto macroeconomico”, ha commentato l’ad Claudio Descalzi. “Manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull'esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business, per eseguire la trasformazione e generare valore per i nostri azionisti. Gli straordinari successi esplorativi aprono nuove opportunità di mercato e di ritorni”.
BEN POSIZIONATI PER IL FUTURO
Guardando al futuro, per l’ad Descalzi, Eni è “ben posizionata per attraversare l’attuale congiuntura: grazie a un portafoglio di attivi di elevata qualità, in grado di fornirci ampia flessibilità, e a strutture finanziarie collaudate che assicurano una disciplinata allocazione del capitale e una crescita autofinanziata, siamo in grado di ottimizzare i nostri piani di spesa e la gestione della cassa. Come risultato abbiamo individuato oltre 2 miliardi di azioni di razionalizzazione della spesa, equivalenti a circa 15 $/bbl di effetto prezzo, e siamo in grado di confermare la nostra politica di distribuzione per il 2025 nel contesto di una solida struttura finanziaria”. Confermato quindi l’incremento del 5% del dividendo 2025 a 1,05 euro per azione, oltre all’avvio del programma di buyback da 1,5 miliardi.
Trending