Geopolitica a San Pietro

Ai funerali del Papa Trump incontra von der Leyen e Zelensky

Tra strette di mano pubbliche e scambio di idee in privato forse la base possibile per riprendere il dialogo su pace e dazi

di Paolo Gila 26 Aprile 2025 12:37

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L’incontro, seppur breve, c’è stato ai funerali del Papa. A dispetto dei pronostici, il presidente ucraino Zelensky e il presidente statunitense Trump si sono incontrati prima del funerale. Sono usciti insieme dalla camera ardente dopo aver reso omaggio a Papa Francesco. E, secondo quanto hanno diramato le agenzie, lo stesso Trump ha incontrato e stretto la mano alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con un breve scambio di battute.

IL RUOLO DELL'EUROPA


Secondo quanto riferito da fonti ucraine e riportate dalle sponde mediatiche del Vaticano e di Sky News, Zelensky ai funerali del Papa ha presentato a Trump una controproposta per il processo di pace. Il presidente ucraino avrebbe chiesto che l’Europa possa giocare un ruolo diplomatico e militare con la creazione di una zona di interposizione, al fine di garantire la sicurezza di Kiev e che i beni russi congelati servano a finanziare il mantenimento della pace. Ogni trattativa sulle assegnazioni territoriali dovrà essere preceduta da un cessate il fuoco definitivo.

LE INCOGNITE PERÒ PERSISTONO


È però difficile supporre che esistano cambiamenti di idee da parte di Trump – che sulla nuova proposta di Zelensky si è comunque pronunciato positivamente, perché considerata un “atto costruttivo” - soprattutto se si considerano i recentissimi colloqui tra la macchina diplomatica statunitense e il Cremlino. L’inviato della Casa Bianca, Steve Witcoff, è volato a Mosca per la quarta volta, al fine di definire un accordo quadro con i russi. Durante un incontro durato tre ore, il consigliere per la politica estera di Putin, Yuri Ushakov, e l’uomo di fiducia di Trump hanno convenuto di far riprendere i negoziati diretti tra i rappresentanti diplomatici di Russia e di Ucraina.

PASSI VERSO LA PACE AI FUNERALI DEL PAPA


La riunione è stata sigillata dalle dichiarazioni rilasciate a CBS da Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, secondo cui “i negoziati stanno procedendo nella giusta direzione”, confermando implicitamente ciò che aveva asserito Trump a Time, delineando la linea russo-americana, centrata su tre punti fondamentali: riconoscimento dell’annessione della Crimea, la rinuncia dell’Ucraina alla Nato e il congelamento delle attuali linee di fronte. Una visione, come si sa, avversata da Francia e Regno Unito che durante il vertice dei “volonterosi” a Londra (assenti Marco Rubio e Steve Witkoff per gli Usa) avevano puntato su un cessate il fuoco definitivo prima di ogni trattato, il recupero dei territori ucraini caduti sotto la mano dell’esercito russo e l’adesione di Kiev alla Nato.

L’ATMOSFERA SUL SAGRATO DI SAN PIETRO AI FUNERALI


A San Pietro hanno dominato le occhiate desiderose o furtive, gli ammiccamenti invitanti e i sorrisi cerimoniosi. Le esche lanciate reciprocamente dai leader convenuti per le esequie di Papa Bergoglio sono ancora tutti segnali da interpretare. I grandi del mondo hanno rispettato le formalità del rito funebre e il sagrato non si è trasformato in una piazza di contrattazioni. Ma l’atmosfera è stata carica di sensi reconditi, di ansia e di attese geopolitiche.

AVVIARE CONFRONTO SUI DAZI


Restano aperte tutte le possibilità. Altre occasioni per concretizzare accordi diretti si presenteranno nelle prossime settimane. Sullo sfondo c’è una considerazione che riguarda il contesto generale: i dazi reciproci tra Stati Uniti e Unione europea sono sospesi fino ai primi di luglio. In questi due mesi, e una manciata di giorni, il tanto auspicato e desiderato meeting tra i leader dei due mondi che si cercano potrebbe avvenire in almeno un paio di finestre temporali. Due sono infatti gli impegni istituzionali che coinvolgeranno il presidente statunitense da qui a poco.

LE PROSSIME OPPORTUNITÀ


La prima data utile è compresa tra il 13 e il 16 maggio, quando Donald Trump compirà un viaggio in Medio Oriente. In questa occasione l’aereo presidenziale, l’Air Force One, potrebbe fare una tappa a Roma e qui Trump potrebbe incontrare Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. Ma la presidente della Commissione europea – lo si è compreso da diversi segnali e atteggiamenti mostrati in queste ore – non ha grandi intenzioni di appoggiare il ruolo e la forza della nostra presidente del Consiglio e punterebbe invece a incontrare Trump con le mani più libere a giugno. All’inizio dell’estate si svolgerà un importante vertice della Nato a l’Aia, in Olanda. Dal 24 al 26 giugno nella città olandese si affronteranno temi legati alla difesa e agli investimenti che questa richiede. Guerra e pace saranno i pilastri centrali delle riflessioni comuni alle due sponde dell’Atlantico.

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