La trimestrale

Amundi, raccolta record a 31 miliardi di euro nel primo trimestre. È la più alta dal 2021

Al massimo storico anche il patrimonio gestito, a 2.250 miliardi, +6% su base annua. Cala invece l'utile netto a causa della nuova tassa del governo francese che colpisce le grandi imprese

di Davide Lentini 29 Aprile 2025 15:25

financialounge -  Amundi raccolta netta trimestrale 2025 Valérie Baudson
Segna due nuovi record Amundi, il colosso francese del risparmio gestito. Nel primo trimestre 2025 la raccolta netta trimestrale è stata infatti la più elevata degli ultimi 4 anni, a 31 miliardi di euro. Di questi, 21 miliardi sono legati al mandato azionario indicizzato siglato da The People’s Pension, uno dei principali fondi pensione multi-aziendali del Regno Unito. Ma numeri importanti sono stati registrati anche dal patrimonio gestito, al massimo storico. A fine marzo ha infatti raggiunto quota 2.250 miliardi, in aumento del 6% su base annua.

IN CALO L'UTILE NETTO DI AMUNDI


Nonostante l'aumento in doppia cifra del risultato operativo e dei ricavi, l'utile netto di Amundi è calato nel primo trimestre di quest'anno del 6,6% a 283 milioni. A portare il risultato in rosso è stato l'impatto della nuova tassa introdotta in Francia con l'ultima legge di bilancio, che colpisce le grandi imprese e che ha portato Amundi a contabilizzare un onere di 46 milioni. Il contributo complessivo dovuto per il 2025 è di 72 milioni. L'utile pre-tasse è invece aumentato del 10,7% a 458 milioni, mentre i ricavi netti rettificati sono aumentati del 10,7% a 912 milioni.

QUASI COMPLETATO IL PIANO AMBITIONS 2025


Il 2025 per Amundi è l'ultimo anno di attuazione del piano Ambitions 2025, che definisce una serie di pilastri strategici per accelerare la diversificazione dei motori di crescita del gruppo e sfruttare le opportunità di sviluppo. La distribuzione attraverso terze parti, ad esempio, ha registrato un patrimonio gestito in crescita di oltre il 15% su base annua e un afflusso netto su 12 mesi di +33 miliardi di euro, di cui +8 miliardi nel primo trimestre, principalmente in attività a medio-lungo termine (+7,6 miliardi).

LA RACCOLTA DEGLI ETF SOPRA I 10 MILIARDI


Gli Etf hanno raccolto 10 miliardi di euro, grazie al successo delle strategie azionarie statunitensi all'inizio del trimestre e poi a marzo, con il successo dell'Etf Stoxx Europe 600, che in un mese ha raccolto 1,3 miliardi di euro e ha superato i 10 miliardi di euro di masse gestite. Bene anche l'Asia, dove il patrimonio gestito è cresciuto del 9% su base annua, nonostante il calo del dollaro statunitense e della rupia indiana, raggiungendo i 462 miliardi di euro. Gli afflussi netti nel trimestre hanno raggiunto gli 8 miliardi di euro.

"AMUNDI CONTINUA A CRESCERE"


"Dopo il 2024 da record - commenta Valérie Baudson, Amministratore delegato di Amundi - lo slancio è proseguito anche nel primo trimestre di quest'anno. I nostri clienti, siano essi privati o istituzionali, ci hanno affidato in gestione 31 miliardi di euro in più. L'attività continua a rispecchiare la rilevanza dei nostri principali pilastri di crescita: la raccolta netta è stata dinamica con i distributori terzi, in Asia e negli Etf, e Amundi Technology continua la sua crescita sostenuta. Le tre operazioni siglate nel 2024 rafforzano questa solida crescita organica: Alpha Associates e aixigo hanno già contribuito positivamente ai risultati del trimestre, mentre la partnership con Victory Capital, conclusa il 1° aprile, ora ci consente di offrire più strategie statunitensi creando valore per i nostri azionisti".

I PROSSIMI OBIETTIVI DI AMUNDI


"Il modello diversificato e l'agilità di Amundi - conclude Baudson - ci permettono di supportare con efficacia i nostri clienti in tutti i contesti di mercato e di offrire loro opportunità di crescita nel lungo periodo. Continuiamo a investire, a ridistribuire le nostre risorse e a ottimizzare la nostra struttura di costi per adattare la nostra piattaforma, soddisfare le mutevoli esigenze dei clienti e sviluppare nuovi servizi per loro." Per finanziare gli investimenti futuri e accelerare la riallocazione delle risorse a favore dei motori di crescita, Amundi annuncia un obiettivo di ottimizzazione dei costi compreso tra 30 e 40 milioni di euro, da raggiungere a partire dal 2026.

 

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