Materie prime

L’oro continua a scendere e torna sotto i quattromila dollari

L’allentamento delle tensioni commerciali tra Cina e Usa spinge al ribasso il prezzo dell’oro, che accusa un calo del 3% anche a causa delle prese di profitto

di Antonio Cardarelli 27 Ottobre 2025 16:29

financialounge -  mercati oro
Donald Trump ama l’oro, ma l’apertura della sua amministrazione nei negoziati sui dazi con la Cina sta mandando al tappeto il prezzo del metallo prezioso. In scia a un declino che dura da alcuni giorni, oggi il prezzo del contratto spot è tornato sotto i 4.000 dollari l’oncia.

PREZZO DELL’ORO IN CALO


Nella seduta odierna l’oro ha registrato un calo di quasi il 3%, tornando sotto la soglia che aveva superato lo scorso 8 ottobre. Stesso andamento per il future di dicembre, che ha scambiato per qualche minuto intorno a quota 3.998 dollari l'oncia, salvo poi risalire a 4.004 dollari (-3,2%).

MENO TENSIONE TRA USA E CINA


L’allentamento delle tensioni commerciali tra Cina e Usa ha portato una ventata di ottimismo sui mercati. Logico, quindi, che il bene rifugio per eccellenza – l’oro appunto – faccia registrare un calo delle quotazioni. Inoltre, non va dimenticato che il metallo prezioso è stato protagonista di una cavalcata mai vista sui mercati, che ha portato la valutazione sopra i 4.000 dollari l’oncia. Le buone notizie arrivate sul fronte dazi, quindi, hanno rappresentato un’ottima occasione per prendere profitto dal rally dei mesi scorsi.

L’EFFETTO DEL DOLLARO PIÙ FORTE


“Questo potenziale accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina è davvero arrivato inaspettato e ha rappresentato una sorpresa positiva per i mercati in generale - ha affermato Kyle Rodda, analista di Capital.com - Ovviamente, il rovescio della medaglia è che gli sviluppi sono stati negativi per l'oro”. Il dollaro che recentemente ha ripreso quota, inoltre, è un altro fattore che solitamente spinge al ribasso il prezzo dell’oro, come è accaduto in questo caso secondo diversi osservatori.

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