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Trump al centro di un puzzle fatto di tassi, inflazione, tenuta della crescita, pantano europeo, possibili svolte nei conflitti, geopolitica in movimento. Le lezioni del 2020 e del 2022: profittare del panico altrui

Alla frantumazione politica del vecchio continente, dopo il voto Usa si aggiunge la fiacchezza delle Borse, che finora avevano retto bene, mentre la debolezza obbligazionaria contagia anche il Bund

Venti di guerra e tensioni geopolitiche spingono titoli come Leonardo e Fincantieri, ma in Europa, e soprattutto in Italia, la spesa militare è ancora lontana dai massimi degli anni 80 e della Guerra Fredda

Il violento rimbalzo di Shanghai e Hong Kong a spese di India e altre piazze finora favorite è una tentazione per chi vuol recuperare i danni subiti in Cina e per chi vuol scommettere su un suo ritorno

In Europa produttori, lavoratori e consumatori sono colpiti di più per la politica di transizione forzata, in campo anche forze secolari come i nuovi stili di vita. Molte incertezze e opportunità di investimento

A differenza delle Borse, la volatilità delle obbligazioni è stata minima, segnalando la mancanza di basi del panico. Fattori al rialzo e al ribasso bilanciati, intatto il trend positivo di lungo termine

La prudenza di Powell è giustificata dalla linea e dall’agenda inflazionistiche dei Dem e anche di Trump ma si va verso tassi più bassi. La vendita della quota Apple di Buffet non segnala una fuga dai Big Tech

Il caso CrowdStrike segnala che non sono importanti solo le barriere contro attacchi esterni ma anche la gestione del rischio di incidenti involontari. Il ruolo finora assente di governi e autorità di controllo

Gli allarmi sulla deriva populista investono banche e titoli di Stato francesi e italiani ma per ora sono prese di beneficio mentre neanche Le Pen parla di exit dalla moneta unica. La scommessa di Macron

Populismo e protezionismo sono tentazioni forti ma non giovano a nessuno, come nei semiconduttori. Meglio continuare a navigare in acque un po’ agitate. E dalla Cina arrivano segni di cauta moderazione