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Secondo Pramerica il contesto macro, banche centrali e quadro politico sono cambiati. La correzione di maggio dell’azionario va vista come un bottom del range in una fase sostanzialmente positiva

Da ottobre, quando è partita la correzione di Wall Street, i rendimenti dei Treasury USA decennali sono scesi ad un minimo del 2,7%. I mercati guardano soprattutto alle prossime mosse della Fed

La correzione può essere un buon punto di ingresso, ma non vanno dimenticate le regole generali. Ecco quattro possibilità per cercare di navigare i mercati odierni.

Secondo Deutsche Bank, un ulteriore declino del 10% delle azioni, potrebbe restringere le condizioni finanziarie al punto di impattare materialmente sulle prossime decisione della Federal Reserve.

Insight su cosa ci aspetta e cosa potrebbe sorprenderci nelle economie e sui mercati. Orso e Correzione, parole abusate. Le trimestrali di Wall Street non segnalano nessun ‘picco’ raggiunto dalla crescita degli utili. Dati macro importanti in USA e Europa, dove i numeri sembrano in ritardo rispetto al sentiment positivo sull’economia.

Per Candriam il sell off che ha colpito l’azionario non ha un singolo catalizzatore, ma sconta la percezione di una serie di rischi che si aggiunge a un posizionamento molto forte sui titoli growth.

Nell’attuale contesto gli esperti di AMUNDI prediligono la ricerca della qualità a patto però di non esagerare nel prezzo di acquisto.

Secondo l’analisi di TwentyFour Asset Management, il nervosismo alimentato dal timore che la Fed stia esagerando con i rialzi dei tassi ha causato qualche turbolenza ma non ha molto fondamento

Nella settimana in cui Wall Street ha registrato un calo del 4%, gli ETF azionari USA hanno incamerato 5,4 miliardi di dollari in entrata mentre gli ETF obbligazionari hanno accusato deflussi per 3,4 miliardi.

Ma trattandosi probabilmente di una correzione di mercato, sono attese nuove ondate di ribassi dovute alla riallocazione dei rischi: azioni growth tra le aree più vulnerabili.