mercati emergenti

Un commento di Carlos de Sousa, Emerging Market Debt Portfolio Manager, fa il punto sulle obbligazioni emergenti, che restano interessanti nonostante la geopolitica e i dazi di Trump

Il Team Cee and Emerging Markets di Raiffeisen CM delinea per il 2025 un panorama di opportunità ma anche di rischi, sia per azioni che per obbligazioni, tutti legati alle politiche di Trump

Gli impatti della nuova amministrazione Usa saranno ampi e sorprendenti, ma i mercati emergenti hanno già affrontato la prima presidenza Trump e le opportunità non mancheranno per quelli in cui la politica è più flessibile agli shock esterni

Secondo l'analisi di Capital Group il contesto appare positivo per i Paesi in via di sviluppo, nonostante l'incognita legata alle politiche economiche del nuovo presidente statunitense

Secondo Generali Investments saranno influenzati dai rischi tariffari, ma le conseguenze saranno eterogenee e si faranno sentire nella seconda parte del 2025. E anche le valute reggeranno bene

Su periodi di tempo più lunghi chi ha investito nel debito emergente senza copertura dei cambi rispetto all’euro ha ottenuto il rendimento totale più sostanzioso con una volatilità strutturalmente inferiore

Le prospettive di investimento del 2025 nei diversi paesi, dalla Cina al Messico, sono analizzate da Laurence Bensafi, Deputy Head of RBC Emerging Market Equities, di RBC BlueBay Dollaro e tassi Usa

In questo contesto Capital Group vede ancora opportunità dalle obbligazioni corporate investment grade a sei anni. Bene anche l'high yield dei mercati emergenti

Morgan Stanley IM, in un’analisi del suo Emerging Markets Debt Team, fa il punto sulle indicazioni emerse dal meeting del Fondo Monetario Internazionale di Washington

Michaël Vander Elst, Fund Manager EMD di DPAM, analizza le ripercussioni del secondo mandato di Trump, sottolineando l’offerta di un valore interessante in termini di diversificazione e di bassa correlazione