niall gallagher

Niall Gallagher, Investment director dell’Azionario Europa di GAM, spiega le tre motivazioni che spingono la società di investimenti ad essere cauta nel sovrappesare questa asset class

Le prospettive sono particolarmente positive per il settore bancario, l’energia, i settori che beneficeranno della decarbonizzazione e della transizione verso net zero e per le migliori società di respiro globale

Niall Gallagher, Investment Director di GAM, formula una valutazione positiva a lungo termine, con attenzione a fondamentali e valutazioni, che esprimono un premio un po’ più basso ma ancora elevato

La transizione energetica, per quanto necessaria, si è dimostrata costosa da attuare e con tempi di implementazione lunghi. Perciò nel breve termine le società del settore petrolifero e del gas hanno rendimenti del capitale elevati

Secondo Niall Gallagher, Investment Director di GAM, sono ora molto convenienti, sia rispetto alla storia in termini assoluti che in termini di mercato, e non hanno ancora riflesso la nuova era di tassi più elevati

GAM ha annunciato che il gestore Niall Gallagher, oltre a seguire le strategie azionarie europee, si occuperà anche della strategia azionaria GAM Luxury Brands

Niall Gallagher, Investment Director, Azioni europee di GAM, mette in fila i fattori che giocano a favore: multipli sotto la media storica, esposizione alla crescita globale, transizione energetica, Asia e forza del Tech

Per Niall Gallagher (GAM Investments) il gas forse sarà indispensabile ancora per diversi decenni mentre vanno risolti i colli di bottiglia che frenano lo sviluppo delle rinnovabili e resi gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico

Nell’analisi del gestore diversificazione e orizzonte temporale sono le due colonne che reggono saldamente l’arcata dei portafogli diversificati con intelligenza

Giovedì 29 settembre alle ore 11 il nuovo appuntamento online del format mensile “GAM con TE” sarà l’occasione per fare il punto sulle prospettive dell’economia europea, tra rischio recessione e stretta monetaria