austerità fiscale
Sfide e opportunità per il 2014
13 Gennaio 2014 - 10:00
Se pur la crescita globale non raggiungerà la cosiddetta escape velocity, che sta ad indicare il livello di autoalimentazione, le previsioni riguardo all’economia globale migliorano e si stima una crescita attorno al 2,5-3%, con una bassa inflazione.
I fattori più positivi riguardano i bilanci americani che, grazie all’aumento nel settore immobiliare e agli attivi finanziari, sono migliorati considerevolmente. In netto miglioramento anche la situazione in Europa, dove sono diminuiti i rischi estremi che hanno caratterizzato i periodi precedenti, e in Giappone dove il proseguimento dell’Abenomics dovrebbe agevolare ulteriormente la spinta verso fasi più favorevoli dell’economia nipponica. In Cina la crescita rallenta dopo la corsa degli ultimi anni, mantenendo comunque livelli stabili.
A rallentare la ripresa globale peserà ancora l’austerità fiscale, che difficilmente potrà essere archiviata in tempi brevi, mentre una maggiore regolamentazione su vari settori dell’economia influenzerà la circolazione di liquidità nel sistema.
Sul fronte statunitense la graduale riduzione degli stimoli monetari annunciato dalla Fed, potrà rallentare i sostenuti livelli di crescita visti nel corso del 2013. Nella compagine europea, la più rigida regolamentazione e l’analisi dei bilanci delle banche da parte della BCE, potrebbero avere un impatto su prestiti e accesso al credito, che potrebbero subire delle riduzioni. In Giappone si guarda con attenzione allo yen, il cui eccessivo indebolimento o una maggiore volatilità dei tassi potrebbe riservare sorprese. Infine, i flussi in uscita dai paesi emergenti potrebbero generare maggiore volatilità e sensibili variazioni nei fondamentali.
Tante le opportunità per questo nuovo anno.
Proprio per questo sarà importante saper distinguere le opportunità rappresentate dalle azioni delle banche centrali, che con le loro politiche potranno influenzare i mercati.
Sarà inoltre opportuno prestare maggiore attenzione al credito, ai settori che gioveranno delle politiche delle banche centrali, ai fattori tecnici e alle valute, dove i cambiamenti di politica potrebbero innescare volatilità inattese.
In questo contesto si delineano tre temi fondamentali che potranno migliorare i protafogli.
Da una parte la rilevanza dei prodotti a cedola, come per esempio l’Income Fund, un fondo che ha accesso a tutti i mercati e può mantenere cedole alte e qualità degli attivi elevati.
Secondo tema è la flessibilità, grazie anche a prodotti come il Credit Absoult Return Fund che utilizza la flessibilità per sfruttare al meglio posizioni lunghe o corte.
Ultimo tema, ma non meno importante, è costituito dal miglioramento del beta dei portafogli.
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