BCE
Flash Mercati - 7 aprile 2014
8 Aprile 2014 - 10:30
Bruno Rovelli, Responsabile Investment Advisory di BlackRock Italia, nel Flash Mercati del 7 aprile intravede un ciclo economico su un sentiero di generale miglioramento, nonostante la delusione dei dati economici registrati nel primo trimestre.
I mercati obbligazionari hanno registrato performance positive, mentre i mercati azionari hanno messo a segno risultati stabili vicino allo zero.
Le ragioni di queste performance contrastanti sono da ritrovare negli andamenti economici negativi nel primo trimestre nei paesi emergenti e negli USA. In Europa invece è stata l’inflazione a registrare posizioni al ribasso, portando la crescita del PIL nominale sotto le aspettative.
I paesi emergenti hanno registrato nell’ultimo trimestre forti tensioni geopolitiche: in Turchia, grazie alle nuove elezioni amministrative, è però attesa una riduzione delle tensioni politiche all’interno del paese; le tensioni tra Ucraina e Russia sono anch’esse verso una stabilizzazione, mentre in India c’è forte attesa per l’esito elettorale che favorirebbe uno sviluppo economico.
Negli USA i dati economici di marzo sorprendono in positivo, confermando che parte della debolezza registrata tra dicembre e febbraio fosse dovuta all’impatto di un clima particolarmente freddo.
L’innalzamento dell’IVA in Giappone in aprile lascia aperte posizioni in merito agli effetti della politica fiscale e sono attese le iniziative della BoJ a fronte di un rallentamento della crescita economica del paese.
Infine, la BCE nell’ultimo consiglio, ha aperto alla possibilità di ulteriori allentamenti di politica monetaria. È possibile una riduzione dei tassi di interesse, mentre è ancora prematuro un quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea.
I mercati obbligazionari hanno registrato performance positive, mentre i mercati azionari hanno messo a segno risultati stabili vicino allo zero.
Le ragioni di queste performance contrastanti sono da ritrovare negli andamenti economici negativi nel primo trimestre nei paesi emergenti e negli USA. In Europa invece è stata l’inflazione a registrare posizioni al ribasso, portando la crescita del PIL nominale sotto le aspettative.
I paesi emergenti hanno registrato nell’ultimo trimestre forti tensioni geopolitiche: in Turchia, grazie alle nuove elezioni amministrative, è però attesa una riduzione delle tensioni politiche all’interno del paese; le tensioni tra Ucraina e Russia sono anch’esse verso una stabilizzazione, mentre in India c’è forte attesa per l’esito elettorale che favorirebbe uno sviluppo economico.
Negli USA i dati economici di marzo sorprendono in positivo, confermando che parte della debolezza registrata tra dicembre e febbraio fosse dovuta all’impatto di un clima particolarmente freddo.
L’innalzamento dell’IVA in Giappone in aprile lascia aperte posizioni in merito agli effetti della politica fiscale e sono attese le iniziative della BoJ a fronte di un rallentamento della crescita economica del paese.
Infine, la BCE nell’ultimo consiglio, ha aperto alla possibilità di ulteriori allentamenti di politica monetaria. È possibile una riduzione dei tassi di interesse, mentre è ancora prematuro un quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea.
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