Europa
Strategia di maggio 2014
20 Maggio 2014 - 17:00
Marco Piersimoni, Investment Advisory di Pictet Asset Management, illustra la strategia di investimento per il mese di maggio 2014.
Nella scorsa riunione della BCE, il presidente Mario Draghi, illustrando le prospettive di crescita e inflazione ancora deludenti per l’Eurozona, ha dichiarato che la Banca Centrale non ricorrerà ad iniziative straordinarie durante il mese di maggio, ma lasciando trasparire la possibilità di avviare politiche monetarie nel mese di giugno. Sono infatti attesi per il prossimo mese i dati sulle prospettive di crescita e di inflazione, rilasciate dall’Eurotower, per i prossimi anni. In questa occasione le manovre dovrebbero essere di tipo tradizionale, attraverso un taglio dei tassi di interesse, mentre per manovre più aggressive bisognerà attendere i mesi dopo l’estate.
Parallelamente arrivano notizie positive dai dati macroeconomici, sia negli USA che in Europa. Dopo il rallentamento negli Stati Uniti dovuto, secondo gli esperti, al maltempo, l’occupazione ha registrato una ripresa. In Europa, è tornata soddisfacente la fiducia dei consumatori e delle imprese ed in particolare gli indice PMI.
Sui mercati finanziari si è assistito ad una forte crescita dei titoli governativi dell’Eurozona, in particolar modo nei titoli periferici. Sul fronte azionario si è invece assistito ad una rotazione di stile.
Nella scorsa riunione della BCE, il presidente Mario Draghi, illustrando le prospettive di crescita e inflazione ancora deludenti per l’Eurozona, ha dichiarato che la Banca Centrale non ricorrerà ad iniziative straordinarie durante il mese di maggio, ma lasciando trasparire la possibilità di avviare politiche monetarie nel mese di giugno. Sono infatti attesi per il prossimo mese i dati sulle prospettive di crescita e di inflazione, rilasciate dall’Eurotower, per i prossimi anni. In questa occasione le manovre dovrebbero essere di tipo tradizionale, attraverso un taglio dei tassi di interesse, mentre per manovre più aggressive bisognerà attendere i mesi dopo l’estate.
Parallelamente arrivano notizie positive dai dati macroeconomici, sia negli USA che in Europa. Dopo il rallentamento negli Stati Uniti dovuto, secondo gli esperti, al maltempo, l’occupazione ha registrato una ripresa. In Europa, è tornata soddisfacente la fiducia dei consumatori e delle imprese ed in particolare gli indice PMI.
Sui mercati finanziari si è assistito ad una forte crescita dei titoli governativi dell’Eurozona, in particolar modo nei titoli periferici. Sul fronte azionario si è invece assistito ad una rotazione di stile.
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