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Sostenibilità

Rapporto Amundi “Responsible Investment Views”: tendenze e implicazioni per gli investitori

Gli asset dei fondi responsabili rappresentano il 17% degli asset totali a livello mondiale e più della metà di quelli europei. Il 2024 dovrebbe essere un anno di accelerazione per questa tipologia di investimenti

di Leo Campagna 7 Febbraio 2024 10:12
financialounge -  Amundi economia Elodie Laugel ESG good

Gli obiettivi ambientali e sociali che ci attendono sono sfidanti e, per rispettare al contempo i target degli investitori al primo posto, il settore finanziario deve fare maggiore chiarezza sulla value proposition della finanza sostenibile. In quest’ottica, Amundi ha pubblicato il suo 1° rapporto “Responsible Investment Views”, che approfondisce sia le principali tendenze da monitorare nel 2024 sia le implicazioni per gli investitori.

PERCHE’ I PROSSIMI ANNI SARANNO CRUCIALI


"I prossimi anni saranno cruciali. Una transizione più lenta comporterebbe certamente enormi costi ambientali, finanziari ed economici che devono essere attentamente identificati. Al contrario, se il mondo entrerà in uno scenario di transizione costante e ordinata, le opportunità dovrebbero essere immense” tiene a sottolineare Elodie Laugel, Chief Responsible Investment Officer di Amundi.

ACCELERAZIONE DEGLI ASSET DETENUTI NEI FONDI RESPONSABILI


Nel frattempo, gli asset detenuti nei fondi responsabili sono quadruplicati dal 2020 e ora rappresentano il 17% degli asset totali a livello mondiale e più della metà di quelli europei. Amundi ritiene che il 2024 dovrebbe essere un anno di accelerazione per l'Investimento Responsabile, guidato da tendenze strutturali promettenti, a cominciare dalle iniziative politiche negli Stati Uniti, nell'Unione Europea e in Cina che propiziano ingenti investimenti in green tech.

INFLATION REDUCTION  ACT E GREEN DEAL


“L'Inflation Reduction Act statunitense ha segnato una svolta, sbloccando 400 miliardi di dollari per gli incentivi alle tecnologie verdi. La risposta dell'UE, il piano industriale Green Deal, rafforzerà RePowerEU, un piano che mira a mobilitare 300 miliardi di euro  entro il 2030” fanno sapere gli esperti di Amundi. In secondo luogo, l’attenzione per il Net Zero rimane più che mai rilevante. “Le emissioni globali di CO2 hanno ampiamente superato gli obiettivi intermedi, mentre l'Agenzia Internazionale dell'Energia ha previsto che i combustibili fossili raggiungeranno il picco prima del 2030 e ha annunciato che la spesa per l'energia pulita matura raggiungerà livelli record” riferiscono i manager di Amundi.

IL GAP DI FINANZIAMENTO NEI PAESI EMERGENTI


Inoltre, per colmare il gap di finanziamento nei Paesi emergenti, un ruolo fondamentale lo svolgerà la "finanza mista". E’ infatti aumentato il divario tra gli investimenti necessari per ridurre a zero i gas serra entro il 2050 e gli attuali finanziamenti in un contesto in cui lo spazio fiscale dei Paesi emergenti è limitato nella maggior parte delle economie. “Colmare il gap di finanziamento sostenibile attraverso meccanismi scalabili di finanza mista e una migliore collaborazione tra enti pubblici e privati è davvero cruciale” spiegano i professionisti di Amundi.

AUMENTA L’ATTENZIONE DEGLI INVESTITORI VERSO LA NATURA


Intanto, tende ad aumentare l'attenzione degli investitori verso la natura e una transizione equa. “Per ovviare alla temporanea mancanza di dati e di reportistica sulla biodiversità, Amundi ha sviluppato un processo di investimento proprietario per monitorare l'impatto di un portafoglio sulla biodiversità. Abbiamo inoltre sviluppato un "punteggio di transizione equa", basato su criteri generici e settoriali, per ciascuno dei principali stakeholder coinvolti nella transizione: le comunità locali, i clienti, i lavoratori e la società in generale” specificano gli esperti di Amundi.

UN MAGGIORE AFFLUSSO DI CAPITALI


Il tutto mentre, grazie al piano d'azione dell'UE per la finanza sostenibile, sono stati raggiunti importanti traguardi in termini di trasparenza che dovrebbero aprire la strada a un maggiore afflusso di capitali a sostegno di una crescita sostenibile e inclusiva. Infine, i numeri parlano chiaro: Il 67% dei gestori patrimoniali ritiene che l'ESG sia diventato ancora più cruciale per la politica di investimento negli ultimi 5 anni (fonte: Morningstar).

MIGLIORARE LA TRASPARENZA A LIVELLO DI PRODOTTO


“Nel 2024 gli asset manager dovrebbero continuare a migliorare la trasparenza a livello di prodotto e a chiarire come gli impegni a livello di società di gestione siano collegati agli obiettivi di prodotto. Le autorità di regolamentazione, invece, devono imporre una maggiore trasparenza e definire un quadro comune”, concludono i manager di Amundi.
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