L'analisi

Morgan Stanley IM vede l’India protagonista nella transizione energetica

Nonostante la sua reputazione di ritardatario dal punto di vista ambientale, l’India sta attraversando una trasformazione significativa, trovando al tempo stesso un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità

di Leo Campagna 9 Maggio 2024 14:36
financialounge -  Candy Chao Eric Carlson ESG good india mercati Morgan Stanley Investment Management transizione energetica

Nell’ultimo decennio, il PIL indiano è cresciuto ad tasso annuo composto del 7% a 3.600 miliardi di dollari, spingendolo al quinto posto nella graduatoria mondiale ed entro il 2030, si prevede che occuperà il terzo. Una crescita economica che ha avuto un costo: l’India è già il terzo paese più grande emettitore di CO2, dietro Stati Uniti e Cina. “Nonostante la sua reputazione di paese ritardatario dal punto di vista ambientale, riteniamo che l’India stia attraversando una trasformazione significativa, trovando al tempo stesso un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità” fanno sapere Eric Carlson, Head of Sustainability, Emerging Markets Equity Team e Candy Chao, Engagement Lead and Sustainability Research Analyst, Emerging Markets Equity Team di Morgan Stanley Investment Management.

ACCELERAZIONE DELLA CAPACITÀ INSTALLATA DI ENERGIE RINNOVABILI


Sebbene il carbone rappresenti attualmente circa il 70% della produzione di elettricità, l’India sta sviluppando la diffusione delle energie rinnovabili per soddisfare la maggior parte della domanda incrementale, utilizzando il carbone soltanto quando necessario. Alla COP26, la conferenza tenutasi a Glasgow sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite del 2021, l’India ha sorpreso tutti svelando un piano per raggiungere lo zero netto entro il 2070. Intanto, negli ultimi otto anni, la capacità installata di energie rinnovabili in India è quadruplicata a 190 Gigawatt (GW).

TRE PRINCIPALI AREE DI OPPORTUNITÀ


L’India è sulla buona strada per raggiungere i 500 GW capacità totale di energie rinnovabili entro il 2030, che rappresenterà una quota maggiore più del 40% della sua produzione incrementale di elettricità. “Alla luce di questi sviluppi e prevedendo che le spese ‘green’ in conto capitale crescano ulteriormente di 400 miliardi di dollari cumulativamente nel decennio 2022-32, abbiamo identificato tre principali aree di opportunità: trasmissione e distribuzione dell’energia (T&D), rinnovabili e sistemi di batterie ad accumulo, trasporto elettrico” riferiscono Carlson e Chao.

TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELLA POTENZA (T&D)


I ritardi nelle infrastrutture di rete stanno rallentando almeno 3.000 GW di progetti di energia rinnovabile, ponendo un grave ostacolo al raggiungimento dello ‘zero netto’. Tuttavia, soltanto nell’ultimo decennio, l’India ha ampliato la propria rete del 60%, aumentando le linee di trasmissione per 180.000 km. Entro il 2030, i piani di investimento del governo per 30 miliardi di dollari in T&D e nella integrazione delle rete rinnovabile, forniscono un solido supporto alla rapida implementazione di una alimentazione affidabile.

RINNOVABILI E SISTEMI DI BATTERIE AD ACCUMULO


Grazie a circa 300 giorni di sole all'anno, il paese, che ha già 67GW di capacità solare installata, dovrebbe incrementarla del 22%, o 13GW, solo quest'anno. La spinta verso le energie rinnovabili è guidata dalla competitività dei costi e ha il vantaggio di migliorare la sicurezza energetica complessiva dell’India. Anche l’energia eolica gioca un ruolo importante. L'India ha il la quarta capacità eolica installata al mondo con un totale di circa 45 GW. È prevista una crescita della capacità eolica cumulativa del 60% fino a 71 GW entro il 2030, aggiungendo 4-5 GW all’anno.

TRASPORTO ELETTRICO


A differenza di altri mercati, la diffusione dei veicoli elettrici in India è iniziata e si è rafforzata con le due ruote. La penetrazione dei veicoli elettrici dovrebbe crescere sulla scia dell’aumento della ricchezza familiare, delle infrastrutture di ricarica che si espandono e degli evidenti vantaggi di un veicolo a emissioni zero sia per l’ambiente che per i minori costi di manutenzione. “A nostro avviso, i produttori indiani guideranno gran parte della crescita del mercato dei veicoli elettrici, soprattutto considerando che l’India è già il paese leader a livello mondiale nel segmento delle due ruote” spiegano i due manager di Morgan Stanley IM.

MOLTEPLICI OCCASIONI DI INVESTIMENTO


Il progresso dell’India verso un futuro più pulito e sicuro dal punto di vista energetico, sta già prendendo forma e la sua essenza è racchiusa nel collettivo impegno del governo, del settore privato e dei cittadini. “Pensiamo che questa tendenza di lungo periodo presenti molteplici occasioni di investimento e siamo convinti che le opportunità continueranno solo a crescere” concludono Carlson e Chao.
Share:
Trending