Investire in obbligazioni

Tra i driver strutturali di lungo termine le obbligazioni cinesi come bene rifugio

Anche il 2022 sarà un anno difficile per il reddito fisso con le banche centrali meno accomodanti e rendimenti in aumento: necessario pensare a scenari alternativi e puntare sui bond cinesi

di Leo Campagna 3 Gennaio 2022 11:14

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BANCHE CENTRALI MENO ACCOMODANTI


“La Bce ha già ridimensionato i suoi acquisti di obbligazioni da circa 80 miliardi di euro nel secondo e terzo trimestre a 65-70 miliardi nel quarto trimestre - ha commentato nell’articolo Ethenea: nel 2022 i tassi aumenteranno ma il mercato dei bond rimarrà stabile Volker Schmidt, senior portfolio manager di Ethenea Independent Investors. A marzo del prossimo anno scadrà il Programma di acquisto di emergenza pandemica (Pepp): pur ritenendo improbabile un'estensione del programma, date le condizioni di finanziamento molto favorevoli e le basse insolvenze aziendali, è probabile un graduale passaggio al regolare Asset Purchase Program (App). Ciò significherebbe che lo stimolo continuerebbe ma su scala molto più ridotta. Negli Stati Uniti, la posizione della politica monetaria è molto più chiara. La Fed ridurrà il suo programma di acquisto di obbligazioni da 120 miliardi di dollari di 15 miliardi di dollari al mese e probabilmente entro la metà del prossimo anni avrà ridimensionato completamente il programma. Il prossimo passo potrebbe quindi essere il primo rialzo dei tassi di interesse”.

PENSARE A SCENARI ALTERNATIVI


Il suggerimento del Research Institute di abrdn è quello di pensare a scenari alternativi e concentrarsi sui risultati medi ponderati dei diversi scenari possibili alla luce del fatto che ci sono intervalli di confidenza molto ampi intorno alle previsioni interne in termini di crescita e inflazione globali, aspettative su virus e vaccini e proiezioni sulle politiche fiscali e monetarie. “I vari rischi sullo sfondo tendono verso un compromesso al ribasso tra crescita e inflazione. Temiamo che ci siano pochi margini per scenari di crescita al rialzo dal lato dell'offerta mentre siamo preoccupati per un balzo inflazionistico a breve termine, in particolare se accompagnato da un ulteriore shock dei prezzi dell'energia, seguito da un ciclo di inasprimento della Fed più aggressivo” è la conclusione del Research Institute di abrdn nell’articolo abrdn: “L'inflazione può rallentare la crescita”.

DRIVER STRUTTURALI DI LUNGO TERMINE


Secondo Columbia Threadneedle i driver strutturali a lungo termine di bassa inflazione e bassi rendimenti rimarranno in atto e i tassi neutrali non si mostreranno più alti rispetto ai periodi precedenti, per cui sarà da privilegiare sempre più il segmento delle curve a 3-5 anni. Anche se la BCE sta ridimensionando il sostegno, rimarrà sensibile al rischio di frammentazione tra gli emittenti sovrani e si opporrà a allargamenti degli spread periferici, il che rende tranquilli nel detenere obbligazioni italiane e spagnole. Alasdair Ross, Responsabile credito investment grade, EMEA di Columbia Threadneedle Investments, ritiene che per questo segmento il 2021 sarà ricordato come un anno di bassa volatilità, con gli spread globali rimasti dentro una forbice di circa 20 punti base, comportando maggiori difficoltà per la gestione attiva, mentre per l’anno a venire ha un giudizio piuttosto neutrale sugli spread, che rifletteranno l’equilibrio tra fondamentali positivi e valutazioni onerose. Le condizioni politiche – si legge nell’articolo "Verso un 2022 positivo per il credito, opportunità nelle obbligazioni high yield" sembrano convergere lentamente nella “direzione sbagliata”, gli attuali tassi d’interesse bassi o negativi continueranno a offrire un contesto propizio.

ECONOMIA CINESE VERSO UNA LENTA RIPRESA


La tolleranza zero sul Covid dovrebbe durare fino alle Olimpiadi invernali di Pechino di febbraio, ma vista anche l’alta percentuale di vaccinati sono prevedibili alcuni allentamenti sui viaggi interni da fine febbraio. Sono in corso aggiustamenti anche sulle politiche immobiliari, la cui rimodulazione è stata secondo Monica Defend, Global Head of Research, e Claire Huang, EM Macro Strategist di Amundi, indubbiamente utile per allentare le pressioni sui colossi immobiliari, anche se non è bastato a far cambiare idea su un rallentamento del settore nel medio termine. In prospettiva, come si legge nell’articolo Per Amundi Investire in Cina offre ancora molti vantaggi Defend e Huang prevedono che l'economia riprenda lentamente a carburare non appena i vincoli saranno rimossi a uno a uno, anche se appare illusorio aspettarsi un altro round di forti stimoli al credito.

OBBLIGAZIONI CINESI, UN BENE RIFUGIO


Julia Ho, Head of Asian Macro di Schroders, conferma per il 2022 l’ottimismo sulle obbligazioni cinesi onshore. “L’attenzione di Pechino si sposta sulla transizione dalla quantità alla qualità della crescita che potrebbe porre le basi per un’economia più sostenibile e stabile in futuro. Il mercato obbligazionario, in ogni caso, è favorito da un tasso di crescita complessiva più basso con tassi di interesse probabilmente contenuti” spiega Ho secondo cui favorevoli agli investimenti in obbligazioni, risulteranno pure i nuovi temi: prosperità comune, riduzione dell’indebitamento e riforma del quadro normativo.
Resta il fatto che le obbligazioni cinesi iniziano ad essere considerate un bene rifugio emergente, peraltro denominate in yuan, sempre più candidata a valuta di riserva internazionale. “Le valutazioni interessanti, una politica monetaria divergente, un contesto economico incoraggiante, una crescente accessibilità, la bassa volatilità, l’inclusione negli indici e i vantaggi in termini di diversificazione sono solo alcune delle ragioni per cui continuiamo a favorire le obbligazioni cinesi” riferisce nell’articolo Schroders: "Azioni, bond e yuan rendono la Cina interessante per il 2022” l’Head of Asian Macro di Schroders.

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