Investire in obbligazioni

Alla ricerca di rendimenti obbligazionari più elevati al di fuori degli Stati Uniti

Con i tassi reali negativi in Europa e negli Usa proseguirà nel 2022 la caccia al rendimento nel reddito fisso. La duration va mantenuta bassa guardano a debito emergente e high yield

di Leo Campagna 24 Gennaio 2022 12:09

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ALLA RICERCA DI RENDIMENTI PIÙ ELEVATI


Scott DiMaggio e Gershon Distenfeld, Co-Head of Fixed Income di AllianceBernstein, nell’articolo AllianceBernstein: "Obbligazioni verso un 2022 difficile" suggeriscono di considerare un’ampia gamma di settori a rendimento più elevato, come i titoli USA credit risk transfer, obbligazioni a tasso variabile garantite da asset reali che spesso beneficiano dell’inflazione e presentano basse correlazioni con i titoli di Stato. Inoltre non si dovrebbe ridurre drasticamente l’esposizione al credito perché l’high yield tende ad avere un buon andamento durante i cicli di inasprimento, adottando un approccio tattico alla duration, riducendo l’esposizione quando i rendimenti scendono e aumentandola quando salgono. Nel lungo periodo il rialzo gioca a favore degli investitori obbligazionari, poiché è possibile reinvestire le cedole a tassi più elevati.

MANTENERE BASSA LA DURATION


È opportuno ricordare che se i rendimenti delle obbligazioni salgono i loro prezzi si muovono al ribasso in misura tanto maggiore quanto è lunga la scadenza. Per mantenere bassa la duration, ovvero la scadenza media di portafoglio, occorre evitare del tutto i titoli di Stato a lunga scadenza e posizionarsi sui tassi a breve scadenza solo per scopi di liquidità. “La nostra curva preferita è quella della sterlina britannica mentre la curva in euro rappresenta un’alternativa valida, ma non altrettanto convincente” spiega nell’articolo Le strategie obbligazionarie per battere l’inflazione secondo Vontobel Mark Holman, Partner & Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management (gruppo Vontobel). Il manager ritiene poi interessanti le obbligazioni a tasso variabile: grazie alle cedole che aumentano in linea con gli incrementi dei tassi di mercato, non incrementano il rischio di esposizione al tasso di interesse. Nel mirino sono sia i leveraged loan che gli ABS (asset-backed) europei. “Le CLO (collateralised loan obligation) europee rappresentano una delle nostre prime scelte per il 2022. Riteniamo che questa tipologia di titoli con rating BB potrebbero registrare quest’anno un rendimento pari a circa il 7%, grazie soprattutto all’elevato flusso cedolare offerto” argomenta Holman.

LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ NEL 2022? AL DI FUORI DEGLI STATI UNITI


La dinamica prossima dei prezzi al consumo non avrà un impatto soltanto sulle aspettative di inflazione a lungo termine ma anche sulla reazione delle diverse banche centrali. “L'interpretazione di questi due fattori e come tutto questo verrà prezzato dal mercato comporterà un probabile incremento della volatilità su tutto il mercato del reddito fisso globale, compresi gli spread di credito, i tassi e valute” specifica nell’articolo Natixis IM: le migliori opportunità nel reddito fisso saranno al di fuori dei confini USA Lynda Schweitzer, Vice president, portfolio manager and co-head of global fixed income di Loomis Sayles, affiliata di Natixis IM. A questo proposito, secondo l’esperta, sarà cruciale seguire l’evoluzione negli Stati Uniti, il Paese in prima linea all’interno di questo ciclo, per capire quando sarà raggiunto l’apice nel corso di quest’anno. “A quel punto l’attenzione degli investitori tenderà a focalizzarsi sugli altri mercati globali che si trovano a livelli differenti in termini di inflazione, ripresa e tipologia di interventi adottati dalle banche centrali. Le migliori opportunità potrebbero pertanto provenire al di là dei confini degli Stati Uniti nel 2022” conclude Schweitzer.

MEGLIO GLI HIGH YIELD DELL’INVESTMENT GRADE


Nell’ambito dei segmenti obbligazionari, Flavio Carpenzano, Investment Director per il reddito fisso di Capital Group, preferisce sovrappesare l’High Yield rispetto all’Investment Grade, per la maggior protezione offerta in termini di duration e la migliorata qualità degli emittenti, dopo la ‘pioggia’ di fallen angels, gli angeli caduti in termini di rating a causa delle incertezze e dei timori legati alla pandemia, che ha determinato un aumento della concentrazione di questi titoli nella fascia BB, di qualità superiore. Anche in Cina, come si legge nell’articolo Capital Group, ecco come investire con più inflazione e meno crescita l’esperto di Capital Group vede opportunità ma prevalentemente nei governativi, supportati da crescita e inflazione più basse, mentre sottopesa il credito, soprattutto HY.

LE ECONOMIE DEI MERCATI EMERGENTI


Le spinte inflazionistiche ostinatamente elevate continuano a mettere pressione alle banche centrali delle economie avanzate. Esiste il rischio di perdere il controllo sui prezzi al consumo e, anche sulla scia dell'intensa pressione politica, gli istituti centrali hanno spostato la loro attenzione a breve termine dal sostegno alla crescita e all'occupazione alla garanzia della stabilità dei prezzi e al contenimento delle aspettative inflazionistiche. In quest’ottica, come spiega Andrea Siviero, Investment strategist di Ethenea Independent Investors, nell’articolo Ethenea: “Il margine ristretto delle banche centrali per non ricadere in recessione” le economie dei mercati emergenti (Brasile, Messico, Cile, Ungheria, Polonia, Russia, ecc.) stanno già alzando i tassi d’interesse o inasprendo le politiche monetarie.

INVESTITORI SEMPRE PIÙ PROATTIVI SUL FATTORE SOCIALE


Sul fronte sociale, sottolinea nell’articolo BlueBay: la transizione ambientale dovrà essere anche sociale My-Linh Ngo, Head of ESG Investing & Portfolio Manager di BlueBay Asset Management, stiamo vedendo sempre più investitori attivarsi in modo proattivo per offrire soluzioni che offrano risultati positivi sia per le persone che per il pianeta. Questo porta anche a una maggiore domanda di dati sociali, che cresce insieme alla maggiore enfasi sul fattore ‘S’ (sociale) della sostenibilità, per cui aumenterà la richiesta di informazioni affidabili, comparabili e tempestive in diversi ambiti sociali, per permettere una migliore individuazione e valutazione dei rischi e delle opportunità.

FOCUS SUGLI INVESTIMENTI AD IMPATTO


Pechino si propone di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060, prevedendo di limitare la riduzione della propria intensità di carbonio per il 2030 del 65% rispetto al 2005. “Si tratta di annunci ambiziosi se paragonati rispetto al tasso di riduzione dell'intensità di carbonio osservato negli Stati Uniti a partire dal 1996 (quando l'intensità statunitense era paragonabile a quella della Cina di oggi) o a quello dell'Unione Europea, che ha iniziato ancora prima”, riferisce nell’articolo Candriam: “Perché l’obiettivo di riduzione di Co2 all’1,5% resta lontano” Emile Gagna, macroeconomista di Candriam. Ma c’è una differenza il target e la traiettoria. Il primo è compreso tra il punto in cui i valori in cui si trovano oggi e i suoi obiettivi di zero netto mentre la seconda illustra i miglioramenti delle emissioni effettivamente ottenuti nei dieci anni precedenti al Covid-19. “Ipotizzando che si riesca effettivamente a raggiungere gli obiettivi, il divario crescente tra ‘target’ e ‘traiettoria’ costituisce l'entità del problema che i mercati finanziari devono contribuire ad affrontare anche, e soprattutto, con gli investimenti a impatto” conclude il macroeconomista di Candriam.

PARITÀ DI GENERE E INDIPENDENZA ECONOMICA DELLE DONNE


Etica Sgr nel 2020 ha promosso Semi di Futuro, un bando realizzato dalla Fondazione Finanza Etica per sostenere Progetti di imprenditorialità femminile contro la violenza di genere. Nel 2021, invece, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha promosso un bando per la realizzazione di prodotti di educazione finanziaria per donne in condizione di vulnerabilità causate prevalentemente da forme di violenza economica. Come illustrato nell’articolo Il bando di Etica Sgr per la parità di genere e l’indipendenza economica delle donne al bando possono partecipare i progetti inviati esclusivamente via pec entro il 28 febbraio 2022, e promossi da Associazioni, Enti e Fondazioni che operano nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne e alle donne vittime di violenza. Soggetti che abbiano maturato esperienze specifiche in materia di violenza contro le donne. Inoltre, devono avere nel loro Statuto i temi di sostegno ai diritti umani, alla promozione delle pari opportunità e al contrasto alla violenza di genere.

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