Obbligazioni
Nel reddito fisso evitare il fai da te privilegiando le posizioni di duration breve
Il rialzo dei tassi suggerisce di ridurre la duration (scadenza media) dei titoli in portafoglio adottando un’asset allocation tattica e generazioni di alfa con Mbs non agency, subordinati bancari e mercato private
di Leo Campagna 17 Gennaio 2022 10:48
E SE I RIALZI DEI TASSI USA FOSSERO 4 NEL 2022?
Potrebbero essere quattro, e non tre come finora ritenuto probabile dalla maggior parte degli osservatori, i rialzi dei tessi d'interesse della Federal Reserve nel corso del 2022. A spiegarlo nell’articolo Goldman Sachs: la Federal Reserve alzerà i tassi d'interesse quattro volte durante l'anno è Jan Hatzius, chief economist di Goldman Sachs, tutto dedicato proprio alle mosse della Fed. Mentre proseguono le vendite sui mercati azionari USA, con i titoli tecnologici in particolare difficoltà, i rendimenti dei titoli governativi decennali Usa hanno ormai toccato quota 1,8%. L'analisi dell'esperto di Goldman Sachs è basata principalmente su due fattori: le minute della riunione Fed di dicembre e un andamento positivo del mercato del lavoro.
EVITARE IL FAI DA TE: IL CASO DEI BTP
La premessa d'obbligo è quella di evitare il "fai da te" se non si hanno le competenze specifiche in materia finanziaria: in questo caso, molto meglio affidarsi ad un consulente finanziario di fiducia. Le ultime sedute di Borsa sono state caratterizzata da una certa volatilità, che tuttavia non ha allontanato troppo gli indici dai massimi. Una volatilità, sottolinea nell’articolo Nel 2022 meglio più azioni o più obbligazioni? Fabio Cappa di Raiffeisen Capital Management, che in realtà ha interessato più i mercati obbligazionari che quelli azionari. L'esperto di Raiffeisen CM porta come esempio quanto accaduto negli ultimi 5 mesi ai Btp italiani. Ebbene, l'aumento dei rendimenti ha "distrutto valore" lungo tutte le scadenze dei titoli di Stato, con il Btp a 30 arrivato a perdere il 12% in conto capitale. "Quindi - spiega Cappa - anche nell'obbligazionario meglio privilegiare una gestione attiva, perché lasciare i titoli in portafoglio fino alla scadenza oggi è un errore da evitare".
POSIZIONAMENTO DIFENSIVO E MERCATO DEL CREDITO
"Riteniamo che nel corso dell’anno l’inflazione potrà tranquillamente rimanere pari o superiore al 3% - spiega nell’articolo NB: la Fed fa bene a ritenere l'inflazione un problema urgente Brad Tank, Chief Investment Officer—Fixed Income di Neuberger Berman - e potremmo assistere a più rialzi dei tassi da parte della Fed dei tre attualmente scontati per il 2022 risultanti nel “dot plot”. Questo ci porta ai primi due dei nostri quattro temi di investimento: un posizionamento difensivo rispetto ai tassi, in particolar modo negli Stati Uniti, e il mantenimento di una protezione nei confronti dell’inflazione". Inoltre, l'esperto di NB ritiene che un repricing dei tassi reali possa rendere le Treasury Inflation Protected Securities (TIPS) uno strumento più interessante per ottenere un’esposizione diretta nei confronti dell’inflazione. Il terzo tema di investimento di NB è rappresentato dal mercato del credito, anche se con maggiore cautela rispetto allo scorso anno. "A nostro avviso il ciclo dei rialzi del 2022 non è altro che la fase finale di una serie di politiche emergenziali - spiega Brad Tank - Fuori dalla Cina, nelle principali economie, i bilanci di famiglie e imprese rimangono solidi. Riteniamo che nel corso del 2022 nei mercati obbligazionari high yield i tassi di default rimarranno al di sotto dell’1%".
VIEW PIÙ CAUTA SUL CREDITO
Il passaggio a rendimenti più alti ha visto una rotazione dell’azionario, con i titoli tech sotto pressione mentre i value, come le banche, sovraperformano, il che dovrebbe aiutare il credito finanziario subordinato a continuare a sovraperformare a sua volta, in una tendenza che secondo Mark Dowding, CIO di BlueBay continuerà nel corso del 2022. Ma la view generale di BlueBay sul credito quest’anno – come illustrato nei dettagli nell’articolo Reddito fisso verso un 2022 meno facile, ma non senza occasioni è più cauta, ritenendo difficile immaginare spread molto più stretti in un mondo di tassi più alti.
PRIVILEGIARE LE POSIZIONI DI DURATION BREVE
Le ragioni della prudenza costruttiva argomentata nell’articolo J.P. Morgan: come scegliere le obbligazioni per contrastare gli effetti della pandemia sui mercati dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, partono dalla constatazione che dopo un altro anno (2021) ancora all’insegna delle politiche di sostegno da parte delle Banche Centrali, il 2022 sarà un anno di transizione in quanto gli istituti di emissione cominceranno a introdurre misure di inasprimento monetario. “Privilegiamo posizioni di duration breve (scadenza media dei titoli in portafoglio) e il carry & roll nel mercato del credito, che consente di sfruttare la differenza tra i tassi di interesse e di guadagnare quando i rendimenti scendono in linea con il tempo rimasto alla scadenza” spiega il Team di J.P. Morgan Asset Management interessato pure a capitalizzare in chiave tattica le dislocazioni di prezzo e di rendimento sul mercato, nel momento in cui dovessero verificarsi.
ASSET ALLOCATION TATTICA, STRATEGIE DI HEDGING E GENERAZIONE DI ALFA
Vincent Chaigneau, Head of Research di Generali Investments. ritiene probabile una certa resilienza nel segmento delle obbligazioni societarie, in particolare nell’ambito degli interventi della Banca centrale europea riguardo alle obbligazioni green. “Anche le valutazioni e la pazienza della BCE offrono protezione ai titoli europei, ma un’asset allocation tattica, strategie di hedging e generazione di alfa saranno sempre più importanti” specifica nell’articolo Fed, transizione energetica disordinata e Covid-19: ecco i rischi 2022 Chaigneau.
C’È ANCORA VALORE NEGLI MBS NON-AGENCY E NEI SUBORDINATI BANCARI
Un segmento con ancora buon valore relativo è quello degli MBS non-agency (titoli obbligazionari garantiti da mutui emessi da enti non governativi). Secondo Tom Mansley, Investment Director, Asset and Mortgage-Backed Securities di GAM, i prezzi delle case negli USA dovrebbero continuare a salire, ma a un ritmo più lento. I tassi di insolvenza dei mutui dovrebbero invece scendere grazie al basso tasso di disoccupazione e alle consistenze patrimoniali oggi disponibile da parte dei proprietari di case. “E’ vero che gli spread di credito hanno recuperato gran parte delle perdite dal grande sell-off di marzo 2020, ma non sono ancora tornati ai livelli pre-Covid nei mercati degli MBS non-agency” puntualizza nell’articolo GAM: "Ecco come muoversi nel reddito fisso tra inflazione e rialzo dei tassi" Mansley. Il suo collega, Romain Miginiac, CFA, Head of Research per le strategie Credit Opportunities di GAM Investments, fa sapere non si può non notare come la resilienza del settore bancario durante la pandemia abbia sostenuto il debito subordinato. “I livelli di capitale delle banche molto rassicuranti (CET1, Common Equity Tier 1, al 15,8%) hanno permesso di navigare in assoluta sicurezza durante la pandemia al punto che la BCE ha rimosso il blocco ai dividendi, di fatto un voto di fiducia per la resilienza del settore” specifica Miginiac.
PREMI DI RISCHIO INTERESSANTI NEI MERCATI PRIVATE
BlackRock nell’articolo BlackRock: mercati privati attraenti anche nel 2022 per resilienza e adattamento sottolinea che nei mercati privati avere chiare le tendenze è solo il primo passo, e con investimenti selezionati e gestiti attivamente diventano fondamentali l'esecuzione e la sottoscrizione degli strumenti giusti. Le raccomandazioni per il 2022 sono: premi di rischio ancora interessanti che possono offrire resilienza al portafoglio; mega trend che favoriranno il mercato privato tradizionale, ma la selezione sarà sempre più importante; il percorso verso lo scenario net zero è una grande opportunità che sarà essenziale per il successo degli investimenti; l'investimento tradizionale rimane uno strumento potente.
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